Tar Liguria accoglie ricorso, i Bagni Liggia ritornano a Claudio Galli

 

Il Tar della Liguria ha accolto ieri il ricorso dei Bagni Liggia che si erano visti negare dal Comune di Genova la proroga al 31 dicembre 2023 della durata della concessione demaniale marittima a seguito di una lunghissima vicenda che ha portato prima al sequestro della struttura, con l’accusa a Claudio Galli, titolare della medesima, di occupazione abusiva ex art. 1161 del Codice penale. In seguito, per riassumere la vicenda intricatissima, è stata approvata la legge sulla concorrenza, che ha portato la scadenza delle concessioni al 2023 (2024 in caso di contenziosi). Lo stabilimento Bagni Liggia è stato dissequestrato ed indetto un bando destinato ad associazioni no profit, vinto dall’Ospedale Gaslini. Ieri è stato scritto quello che dovrebbe essere il capitolo finale, che ha visto l’annullamento del provvedimento del Comune di Genova, che ne aveva negato la restituzione a Galli. Ora Palazzo Tursi dovrà procedere alla restituzione del compendio al suo legittimo titolare.

I giudici evidenziano che “va considerata la vorticosa produzione normativa in materia di durata delle concessioni demaniali marittime e del contrasto esegetico tra le massime autorità giurisdizionali dello Stato”, che ci auguriamo venga al più presto risolta in modo definitivo da ll’attuale Governo, per dare finalmente certezza ad una categoria fondamentale per l’economia nazionale.

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