“La sentenza della Corte Europea sulla vicenda balneari non apporta alcun elemento nuovo nella discussione che, da anni, si sviluppa sul tema e che ci vede opposti proprio all’Europa nella difesa delle aziende italiane e di una peculiarità turistica che non ha eguali, per ovvie ragioni territoriali e climatiche, con gran parte del resto d’Europa. Non ci aspettavamo certo una sentenza che ribaltasse gli effetti della ormai tristemente nota direttiva Bolkestein a tutela di famiglie e imprese che, in realtà, come lo stesso Bolkestein affermò in un incontro che organizzammo tempo fa, non hanno nulla a che vedere con questa norma. Per questo, come abbiamo detto anche nei giorni scorsi, il governo deve andare avanti per avviare il tavolo interministeriale e soprattutto, in tempi brevi, la mappatura delle coste italiane per confermare, come diciamo da tempo, che di spazio per nuove imprese ce n’è abbastanza e che le nostre spiagge non sono una risorsa scarsa. Elemento, questo, ribadito anche nella sentenza di oggi a conferma che la strada da noi indicata è quella giusta. Si tratta infatti di un’azione imprescindibile per chiudere definitivamente questa vicenda e dare alle imprese italiane il futuro che meritano”. Così il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (FI)
Bravo Zucconi bravi tutti centro destra salvate i lavoratori onesti grazie