“L’istituzione del tavolo a Palazzo Chigi dedicato alle concessioni demaniali, è quella mossa che a molti poteva far pensare a una Giorgia Meloni rinsavita rispetto ai pasticci eclatanti collezionati in sette mesi su questo fronte. Purtroppo però la farsa viene invece reiterata: cittadini e comuni sono ad oggi completamente esclusi dal consesso. Morale della favola, la presa in giro del governo va avanti, all’insegna della corbelleria delle spiagge come risorsa non scarsa. Un principio-alibi per rifuggire all’impianto trovato nel ddl Concorrenza, votato lo ricordiamo anche da Lega e Forza Italia, che avrà conseguenze gravi per l’intero settore. Il quale, allo stato attuale e con la stagione estiva alle porte, si trova prossimo alla paralisi. Rimarchiamo che tra Consiglio di Stato, Corte Ue e Presidente Mattarella, la sveglia al governo Meloni sulle concessioni balneari è già stata suonata tre volte. Quanto ancora deve durare il teatrino?”.