“Punto a favore dei balneari, bocciata la linea del sindaco Salvemini. Nella partita sulle concessioni balneari arriva la decisione della Corte di Cassazione, che annulla per eccesso di giurisdizione la sentenza del Consiglio di Stato. Sentenza che aveva bocciato la proroga al 2033 delle concessioni balneari. Quindi, le concessioni già assegnate non devono essere messe a gara nel 2024, come invece ha sostenuto Salvemini che si è fatto vanto di aver interpretato al meglio la direttiva Bolkestein, non prorogando le concessioni fino al 2033 come invece hanno fatto i sindaci di Gallipoli, Taranto, Brindisi, Bari…
Salvemini e la sua giunta hanno ignorato le proteste del sindacato e i ricorsi degli imprenditori balneari che gestiscono i 17 lidi leccesi, e le loro richieste di proroga delle concessioni, nelle more delle decisioni dei giudici e della riforma attesa dal governo.
Salvemini e la sua giunta sono rimasti sordi anche alle sollecitazioni del dirigente della Sezione Demanio della Regione Puglia, che chiedeva di firmare la proroga delle concessioni al 2033, stabilita dal governo nazionale con la legge 145 del 2018.
Salvemini e la sua giunta si sono inventati perfino una proroga tecnica di soli tre anni delle concessioni, stabilendone la scadenza a fine 2023. Un tempo più che sufficiente – a loro dire – per ammortizzare gli investimenti.
I rappresentanti di categoria e i concessionari hanno impugnato questa delibera dinanzi al Tar e hanno avuto ragione, mentre il Consiglio di Stato ha dato ragione all’amministrazione Salvemini. Ora, però, la decisione della Cassazione rimette la palla nelle mani del governo nazionale, che dovendo legiferare per mettere ordine nella materia delle concessioni balneari non potrà ignorare il pronunciamento della Cassazione, che va nella direzione da me sempre auspicata di tutelare i balneari nel loro diritto di imprenditori che hanno investito tanto per mettere su e attrezzare gli stabilimenti, su cui continuano ad investire ogni anno garantendo la cura delle spiagge e numerosi posti di lavoro.
In attesa di una riforma giusta del settore, mi auguro che agli imprenditori balneari sia garantito di continuare a lavorare serenamente, e che il sindaco Salvemini la smetta di salire in cattedra”.
Interviene Mauro Della Valle, Presidente Confimprese Demaniali Italia: “Accogliamo con favore la sentenza della Corte di Cassazione a Sezioni Unite con la quale i giudici di piazza Cavour hanno annullato la sentenza n. 18 dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato. Con questa pronuncia, infatti, è stato chiarito che le Associazioni di categoria erano legittimate a proporre atto di intervento.
Ora, auspichiamo che l’Adunanza Plenaria, in osservanza di questa pronuncia, celebri nuovamente l’udienza ascoltando le tesi delle Associazioni precedentemente escluse e, quindi, possa pronunciarsi ribaltando I precedenti convincimenti”.
Chiaramente chi ci ha diffamato e offeso per conquistare l’opinione pubblica e provare a raccattare una manciata di voti in più non si arrenderà, i poteri forti che avevano armato draghi, non ci staranno a vedere le loro speranze di usare le coste come…lavatrici di capitali incerti andare in fumo…gli illuminati, la bildeberg le massonerie e le mafie sono un potere enorme che può condizionare qualsiasi politica e come dice draghi, ci sono quelli che possono fare e ci sono quelli che si devono limitare solo a guardare…tanto è….noi, nel piccolo di quelle che nominano come quelle 30.000 famiglie o come ha detto u politico infame, il paese non si deve sacrificare per così poche famiglie.Sorpresa…fate il conto della serva sulle famiglie di lacuali, fluviali e balneari e delle centinaia di migliaia di imprese che insistono sul demanio statalee delle ndecine di migliaia di fornitori, indotto e impiegati per ogni impresa, la politica è solita contare una testa un voto…provate a contarle tutte tra nuclei familiari e parenti, conoscenti, amici e con loro tutti i nostri clienti con cv le loro famiglie i loro parenti, amici e conoscenti…forse quel politico infame ha sbagliato i conti alla grande, ma molto grande….e non ha considerato che noi siamo da sempre abituati a ricostruire ogni volta senza chiedere nessuno aiuto invece di chi approfitta delle catastrofi per diventarci milionario alle spalle dedi contribuenti…chi ha scelto la via dellan diffamazione e l’offesa con l’appoggio di giornali e tv compiacenti, venga a confrontarsi in un pubblico dibattito con moderatore, davanti a tutti, loro con le loro verità e soprattutto i loro documenti e noi con i nostri e le nostre verità…ma pare che uscire dal mantello protettivo dei loro giornali e tv sia per loro gravoso ed il coraggio è riservato solo alle offese e le diffamazioni da blontano…pazienza, noi un incontro pubblico lo abbiamo chiesto a più riprese e se sono certi delle loro sicumere secondo me, gli assenti hanno sempre torto….Grazie….
Nel frattempo per coerenza fanno domanda per una concessione a Sapri, Sardegna e Viareggio dove certamente si sottoporranno a concessioni brevi e onerose come dicono i 5S…giusto per sviluppare la qualità dell’offerta in 6 anni e poi doversene andare…chiedete a qualsiasi economista…ma cosa non si fa per mantenere la cadrega e raccattare voti…penso che saranno filantropi da utilizzare le concessioni chieste per garantire a prezzi di stralcio l’utilizzo della spiaggia, magari con le agevolazioni coop, onlus e financo con i finanziamenti europei per mantenere le dune e contare le caretta caretta che nascono..cose che a noi non sono concesse.