La Regione continua a farsi ed essere portavoce delle esigenze del comparto balneare ed è pronta a mettere in atto adeguate misure e correttivi per tutelare i legittimi interessi di chi è titolare di concessioni demaniali marittime per finalità turistico ricreative, ora in scadenza.
In assenza di comunicazioni da parte del Governo, la Giunta regionale è infatti pronta – e su questo ha lavorato nel corso degli ultimi mesi – ad approvare un programma temporale delle macroattività finalizzate all’affidamento delle concessioni.
Nella prima fase, a seguito dell’approvazione delle nuove linee guida regionali per la predisposizione del PUL, si procederà alla mappatura e pianificazione dei litorali. Il lavoro prevede la definizione della mappatura, con la analisi delle foto aeree acquisite (orto rettificate), delle dimensioni degli arenili (lunghezza e profondità), delle aree dunali, delle coste rocciose e la determinazione dello stato di utilizzo delle aree demaniali per finalità turistico ricreative dell’intera costa della Sardegna. Successivamente ci sarà l’adozione di tutti i PUL della Sardegna.
Nella seconda fase, in coerenza e nel rispetto dei Decreti attuativi che il Governo emanerà sull’argomento, si procederà determinando gli eventuali criteri che tengano conto della peculiarità dell’industria balneare e delle aziende del settore che operano in Sardegna. Si procederà quindi con la predisposizione (e pubblicazione) dei bandi in coerenza col quanto disposto dai Decreti Governativi e ai criteri. Seguirà la valutazione e delle proposte e l’assegnazione delle concessioni.
L’articolazione temporale delle attività della seconda fase avverrà in coerenza con i tempi di emanazione dei Decreti attuativi del Governo, fermo restando che le eventuali procedure di affidamento, salvo diverse determinazioni governative, dovranno essere terminate entro e non oltre il 31/12/2025.
“La Regione è al fianco degli imprenditori balneari sardi – spiega il Presidente della Regione, Christian Solinas – Quella turistica, insieme con agroalimentare e allevamento rappresenta una delle industrie primarie fondamentali dell’economia sarda e che incide in maniera significativa sul PIL dell’Isola. In quest’ambito – conclude il Presidente – le concessioni demaniali per finalità turistico ricreative rivestono a loro volta una importanza strategica”.
“Avevamo davanti una scadenza, quella relativa al dispositivo del Governo con termine oggi, 31 dicembre 2023, ma proprio i tempi stretti imponevano di accelerare quanto più possibile – spiega l’Assessore degli Enti locali, Aldo Salaris – Abbiamo quindi lavorato affinché ogni strada potesse essere percorsa. Oggi siamo in grado di avviare un piano di programmazione che andrà a salvaguardare imprese e occupati”. Allo stato attuale in tutta l’Isola risultano in essere circa 1.950 concessioni cui corrisponde un altrettanto numero di imprese con una occupazione diretta durante il periodo estivo, senza considerare l’indotto, ben superiore a 4.000 dipendenti.