Riceviamo a pubblichiamo la lettera inviataci dall’on. Riccardo Zucconi che anticipa la discussione nel prossimo mese di aprile della proposta di legge a firma congiunta Zucconi-Caramanna, per l’abolizione dell’art. 49 del codice della navigazione che non prevede alcun indennizzo al concessionario uscente in caso di evidenze pubbliche. Oltre all’abolizione dell’art. 49 è prevista anche la quantificazione del valore dell ‘indennizzo.
La lettera esordice “Sarà certamente una Pasqua di grande incertezza per tutti gli imprenditori balneari . Come sapete da anni mi batto perché la Bolkestein trovi una giusta e corretta applicazione in Italia e non porti a espropri assurdi e immotivati. La situazione e in particolare anche l’opposizione recente che viene fatta in Europa verso varie soluzioni proposte, è grave e la conoscete” . Prosegue Zucconi, “Sono convinto che la nostra battaglia debba continuare e mi impegnerò a farlo ancora nell’andare a proporre in UE una via di uscita che tenga conto che la Mappatura ha detto che la risorsa non è scarsa . Forti di questo dato le soluzioni ci sono sia che si preveda l’esclusione dall’obbligo di andare alle Aste (art. 12 Bolkestein) sia che ,come avevo proposto 4 anni fa, si cerchi di andare verso la logica del “doppio binario”. Continuando questa battaglia penso però che intanto ci sia da rimuovere un macigno che pesa sul settore e cioè quello dell’art 49 che impedisce qualsiasi indennizzo. Chiosa Zucconi “Segnalo dunque che nel mese di aprile verrà discussa alla camera la mia proposta per la soppressione dell’art 49 del codice della navigazione e per normare il principio dell’ indennizzo sulla base del valore dell’impresa che insiste sulla concessione”.