Entro fine maggio sarà pronto il regolamento per le concessioni balneari in Friuli Venezia Giulia.
Entro la fine del mese di maggio, si prevede che sarà completato e pronto per l’uso il nuovo regolamento riguardante le concessioni delle strutture balneari nella regione Friuli Venezia Giulia. Tale annuncio è stato fatto oggi dall’assessore regionale responsabile per il Demanio, Sebastiano Callari, durante una sessione tenutasi nell’ambito del Consiglio regionale. “Il gruppo di lavoro appositamente convocato dalla Regione – ha dettagliato l’assessore Callari – ha diligentemente esaminato e valutato le specifiche procedure che riguardano le pubbliche evidenze necessarie per la gestione del demanio marittimo. Attualmente, è in fase di completamento delle linee guida essenziali. Queste linee guida serviranno da riferimento per gli enti che hanno il compito di concedere le autorizzazioni, al fine di procedere con l’emanazione dei bandi di gara per le nuove concessioni delle aree balneari.”
Il documento sarà esaminato in maniera definitiva durante la riunione del 21 maggio, per poi essere approfonditamente analizzato dalla Giunta nella prima sessione disponibile. Di conseguenza, si prevede che il documento possa entrare in vigore entro l’ultima settimana di maggio. L’obiettivo principale della Regione consiste nel perseguire una strategia coordinata e uniforme nella gestione delle gare d’appalto, in linea con le disposizioni della normativa nazionale recentemente introdotta dal governo guidato dal Presidente Mario Draghi. L’approccio metodologico adottato, che prevede la creazione di un Tavolo tecnico composto da rappresentanti della Regione e delle amministrazioni locali, ha dimostrato di essere estremamente efficace e ha facilitato l’elaborazione di una strategia operativa concordata con i Comuni litoranei del Friuli Venezia Giulia per la gestione delle procedure di appalto pubblico, mirando così a ridurre al minimo le controversie legali. Fino ad ora, si sono delineate le azioni necessarie da intraprendere in collaborazione con l’Agenzia del Demanio, il Provveditorato alle opere pubbliche e la Capitaneria di porto, riguardo il potenziale trasferimento delle strutture difficilmente rimovibili, un passo essenziale per l’accurata valutazione dello stato dei beni demaniali da destinare a gara. Questa analisi ha portato alla luce l’esigenza di regolamentare in modo specifico le procedure per il trasferimento dei beni costruiti anche sul demanio marittimo regionale, proponendo di inserire una disposizione apposita all’interno della legge regionale numero 3/2024 datata 10 maggio.