«Come assessore al demanio del Comune di Alassio e a breve Consigliere Regionale chiedo a tutti i Comuni di attendere sull’espletamento delle evidenze pubbliche inerenti le concessioni demaniali, aspettiamo di vedere i decreti attuativi definitivi. La Regione e i Comuni, unitamente alle associazioni di categoria, in questi due anni potranno lavorare per apportare le giuste modifiche da proporre al governo per tutelare tutte le imprese turistiche balneari».
A dichiararlo è Rocco Invernizzi, intervenendo sulla complessa questione del DL 131/2024, che si sta avviando verso la conversione in legge con la sostanziale conferma dei contenuti precedenti. Tuttavia, c’è un’eccezione importante: la conferma delle concessioni rilasciate per fini sportivi, sociali o ricreativi, purché non abbiano scopo di lucro, non viene mantenuta.
Il decreto legge stabilisce che le gare dovranno essere avviate entro il mese di giugno 2027. Attualmente, le concessioni esistenti saranno prorogate fino a settembre 2027. Tuttavia, è prevista la possibilità di estendere ulteriormente tali concessioni fino al 31 marzo 2028. Tale estensione sarà concessa solo nel caso in cui si presentino motivi oggettivi che ostacolino il completamento delle procedure di gara nei tempi previsti.
Nel frattempo, è stato definito che l’indennizzo destinato al concessionario uscente viene stabilito attraverso una perizia asseverata, eseguita da un professionista designato dall’Ente concedente. Questo professionista viene scelto tra cinque nomi proposti dal Presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili. L’intero processo mira a garantire trasparenza e imparzialità, assicurando che l’indennizzo sia equo e conforme alle normative vigenti.
«Appare opportuno considerare che cinque professionisti, incaricati per migliaia di perizie, caratterizzate da diverse modalità di gestione distribuite sul territorio nazionale non appaiono sufficienti. In ogni caso, come da interpretazione letterale del comma 09 del decreto, l’indennizzo che l’Ente concedente deve esporre nel bando di gara corrisponde all’entità risultante dalla suddetta perizia asseverata» conclude l’esponente di Fratelli d’Italia.