Appello al Presidente della Repubblica in difesa delle imprese balneari e delle prerogative del Parlamento

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"Spiaggia" by Riccardo Ghinelli is licensed under CC BY-NC-SA 2.0

In risposta all’appello di oltre 50 giuristi, accademici ed esponenti culturali rivolto al Presidente della Repubblica affinché non promulghi la legge di conversione del decreto-legge n. 131/2024, l’avvocato Enzo De Michele ha inviato una lettera di contro-appello a tutela dei concessionari balneari italiani, con un focus particolare sulla situazione dei balneari romagnoli e in particolare di Rimini.

Nella sua lettera, l’Avv. De Michele ripercorre il lungo iter normativo e giuridico che ha interessato le concessioni balneari, dalla fase iniziale della procedura d’infrazione europea, fino alle recenti sentenze della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) e del Consiglio di Stato italiano.

Scarica la lettera inviata al Presidente della Repubblica

Questo articolo ha un commento

  1. Teo

    Dobbiamo stare chiusi ad oltranza (o aperti a mezzo servizio per non perdere la concessione) e boicottare il turismo balneare in tutta Italia ! Come fanno a non capirlo bagnini e sindacati ! Basterebbe la minaccia a maggio che tutti cambierebbero subito direzione. Registriamo l’ ennesimo tradimento politico di un governo che a parole ci lusinga per i voti… poi bianco su nero vota leggi infami e inrispettose del nostro lavoro e delle nostre famiglie.

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