Entro il mese di giugno “presenteremo un disegno di legge delega per la riforma degli appalti e le concessioni. A luglio ci sarà la riforma della concorrenza, la riforma della giustizia arrivera’ a giorni nel Consiglio dei ministri. L’idea è di procedere alla massima velocità”. Mario Draghi indica la strada.
Il premier incassa il via libera della Commissione Ue von Der Leyen sul Pnrr italiano, ribadisce che l’Italia ha una grande responsabilità ma che a differenza con il passato c’è la volontà politica di cambiare il nostro Paese.
L’annuncio è che entro fine mese arriverà la legge delega per la riforma degli appalti. E già su questo tema nelle scorse settimane le forze politiche che sostengono il governo si erano divise. Distanze soprattutto tra la Lega che di fatto intende ‘stoppare’ il codice degli appalti.
Si parla quindi di riforme di appalti e concessioni, ed è facile intuire che almeno uno dei ddl riguarderà le concessioni demaniali marittime, dove regna il caos con ricorsi e controricorsi a Tar e Consiglio di Stato che proprio recentmente ha fissato l’udienza plenaria per sbrogliare definitivamente la matassa. Ma forse Draghi anticiperà tutti?