“Sulla questione dei balneari la decisione spetta al Parlamento con un’approfondita discussione che tenga conto del lavoro istruttorio che le Regioni hanno già fatto nel passato e che deve essere una delle basi di partenza per le norme che dovranno eventualmente essere varate.
Fughe in avanti del governo non sarebbero utili e non sono in alcun modo necessarie visto che anche la discutibile sentenza del Consiglio di Stato ha rinviato l’entrata in vigore di eventuali regole innovative al gennaio 2024. Quindi non c’è spazio né per decreti, né per manovre ardite che sarebbero fuori dalla costituzione. Questo deve essere chiaro a tutti. Nessuno escluso”.