CNA ha organizzato per ieri mattina una riunione con il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli, per approfondire la tematica, presentare proposte e confrontarsi sul futuro. Presenti all’incontro la presidente nazionale della sezione Balneari della Confederazione, Sabina Cardinali, e alcuni rappresentanti locali.
“In questo settore – ha detto la sindaca, è fondamentale salvaguardare il tessuto economico delle piccole imprese familiari. Piccolo, in questo caso, è bello: queste imprese sono elemento di tenuta per il nostro Paese e sono un modello sociale che ha dimostrato di funzionare, anche e soprattutto in termini di qualità”.
Per garantire tutto ciò l’intervento legislativo è indispensabile e non può prescindere in alcun modo dall’interlocuzione con la Commissione europea, considerata la prevalenza della norma comunitaria. La sfida è dunque quella di arrivare a un testo normativo che tenga conto degli indirizzi europei ma sia al contempo compatibile con le peculiarità italiane. “Andrà dunque – afferma Mancinelli – valorizzato il modello italiano, che si è dimostrato vincente, ma non si potranno evitare le procedure di gara, né un adeguamento al rialzo (sostenibile) dei canoni demaniali, che oggi in moti casi sono eccessivamente bassi. La linea tracciata in quest’ottica dall’Emilia Romagna è molto interessante in quanto indica, tra i criteri fondamentali, il riconoscimento degli investimenti già compiuti sulle concessioni, la congruità della durata rispetto al piano degli investimenti, la necessità di inquadrare il canone in una cornice nazionale e di non considerarlo oggetto di gara, la considerazione dello standard qualitativo dei servizi, la sostenibilità ambientale e sociale, la qualità professionale dei proponenti, il numero massimo di concessioni per ciascuno. Tutto ciò, al fine di tutelare la competitività delle piccole imprese e di evitare la concentrazione monopolistica, la creazione, cioè, delle “multinazionali degli ombrelloni”. “Solo in questo modo potrà essere superata l’attuale situazione di incertezza e frammentarietà. La difesa incondizionata dell’esistente non serve più”.
Nell’esprimere la propria apertura a farsi portavoce delle istanze concrete del settore (CNA si è impegnata a trasmettere un memorandum con le proposte per la legge delega), Valeria Mancinelli ha sottolineato anche il ruolo strategico delle Regioni, il cui apporto è fondamentale soprattutto nella definizione dei criteri necessari a garantire il rispetto delle diversità territoriali. “I canoni di concessione – prosegue il primo cittadino – devono essere commisurati alle specifiche realtà e il ruolo delle Regioni su questo può essere validamente supportato dal contributo dei Comuni”. “Il tema ci riguarda da vicino – ha concluso – e per tutto ciò che si potrà fare come sindaci e come Amministrazioni comunali, ritengo di doverci essere”.
5 febbraio 2022 – 21.03