“Come ribadito più volte, non riteniamo condivisibile la linea intrapresa dal Governo, che intende mettere all’asta le concessioni, dando seguito alla direttiva Bolkenstein”.
Lo ha dichiarato Francesco Del Deo, presidente di Ancim e sindaco di Forio.
“L’effetto stimato è catastrofico: – ha aggiunto Del Deo – le oltre trentamila aziende del nostro Paese – che hanno già sostenuto ingenti investimenti per innovare e rendere più appetibile la propria offerta turistica – verrebbero tagliate fuori dal mercato con danni incalcolabili. Senza considerare il rischio che capitali stranieri o di dubbia provenienza s’impadroniscano delle nostre imprese, in moltissimi casi (soprattutto al Sud) a conduzione familiare”.
“Pertanto, – ha proseguito Del Deo – continuiamo a compulsare i Palazzi della politica romana, chiedendo modifiche normative alla luce di una battaglia sacrosanta che portiamo avanti nell’interesse dell’indotto turistico e del nostro tessuto imprenditoriale. È una questione importantissima e stiamo lavorando per tenere alta l’attenzione, come ne ho abbondantemente discusso – recentemente – con uno storico balneare (nella foto qua sotto) del Comune che amministro”.
“Nel caso in cui il Governo non cambi rotta, – ha concluso il presidente Ancim – daremo comunque avvio ad un piano spiagge per evitare di trovarci impreparati, nell’interesse degli attuali imprenditori del settore”.