“La questione va finalmente risolta, e questo è un interesse primario del settore. Pensare che i problemi si risolvano con i rinvii non funziona. Anzi, acuisce i problemi”. Lo dichiara il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, in una intervista al ‘Corriere della Sera’. “Faremmo ridere il mondo” se il Governo cadesse sulle concessioni BALNEARI, afferma il ministro. “Trovo assolutamente condivisibile quello che ha detto. Del resto, la preoccupazione per chi dovesse uscire da una gestione ci è assoltamente presente ed è quanto prevede l’emendamento governativo.
Basta leggere le carte”, sottolinea Garavaglia riferendosi a Salvini che ritiene l’accordo sia “a portata di mano”. “Si tratta di arrivare a un testo che sia rispettoso di una serie di parametri e di questioni non superabili. E c’è una sentenza del Consiglio di Stato che è chiarissima: se ci fosse un rinvio punto e basta, sarebbe una norma inapplicabile. E si creerebbe un problema più grande”, rileva Garavaglia, precisando che la norma sulle gare per le spiagge “è nel ddl Concorrenza, che ha dei tempi. E considerando la sospensione per le Amministrative, le giornate di lavoro per il Parlamento sono pochissime.
È un dato oggettivo: bisogna fare in fretta. E ovviamente anche bene”. “In un contesto difficile come questo, con il Covid in fase terminale, la crisi energetica e la guerra, insieme agli impegni pressanti del Pnrr, mi sembra evidente che si arriverà fino in fondo. Come del resto dicono tutti i leader”, aggiunge il ministro sulla durata del Governo.
Caro Garavaglia, la sentenza del CDS fa parte del “programma” di questo governo, il quale, sa bene come funziona “il sistema” ( in collaborazione di media e giustizia) anche per giustificare il voltafaccia di alcuni partiti che lo compongono, per i quali, sei tra i rappresentanti principali. Se non andate a casa, vi assumerete la responsabilità di una delle più grandi porcate della storia.