Oltre 50 personalità tra giuristi (tra cui l’ex procuratore nazionale antimafia Franco Roberti), accademici e esponenti del mondo della cultura hanno rivolto un appello al presidente della Repubblica perchè non promulghi la legge di conversione del decreto-legge n. 131 del 2024, con cui il Governo Meloni ha disposto un’ulteriore proroga delle concessioni balneari. Dl che secondo i sottoscrittori è “in aperto contrasto con il diritto unionale ed interno”.
La situazione di contrasto con il diritto dell’Unione Europea sostengono i firmatari, mentre prosegue la raccolta delle adesioni – “non è più accettabile e diviene pericolosa per i diritti dei cittadini e il loro esercizio, finendo per bloccare l’operato dei Comuni, creando confusione nella gestione e fruizione della risorsa pubblica”. Per queste ragioni si chiede al capo dello Stato, qualevgarante della Costituzione e “guardiano del rispetto deivtrattati e degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle organizzazioni sovranazionali”, di esercitare il potere di rinvio previsto dall’articolo 74 della Costituzione, non procedendo alla promulgazione della legge di conversione del decreto-legge. (ANSA).