Balneari, convegno annuale Consorzio Obiettivo Spiagge a Savona
E’ in corso di svolgimento al Palacrociere di Savona il convegno annuale del Consorzio Obiettivo Spiagge, che riunisce circa 400 operatori balneari liguri. L’incontro, articolato in tre momenti principali, affronta temi cruciali come la normativa sulle concessioni demaniali, la transizione ecologica e l’accessibilità dei lidi.
Mattinata: sono stati approfonditi aspetti tecnici relativi alle concessioni in vista della scadenza del 2027, alle politiche ambientali e alla sicurezza. È stato sottolineato il ruolo di stabilimenti sempre più sostenibili grazie a comunità energetiche, nuove tecnologie e strategie a basso impatto ambientale. Presenti associazioni come “Unione italiana ciechi e ipovedenti” e “Rp Liguria Odv” per promuovere l’accessibilità.
Pausa pranzo: l’evento è diventato una fiera dedicata, con 30 aziende partner che hanno presentato attrezzature, forniture e prodotti agroalimentari, molti legati al territorio ligure, per promuovere un turismo a km zero.
Pomeriggio: saranno presentati i tecnici e i consulenti del Consorzio che supportEranno i soci, insieme alla nuova app che fornirà informazioni utili ai balneari. Si è inoltre fatto un bilancio del 2024 e delineate strategie per la stagione 2025.
Il presidente Enrico Schiappapietra ha evidenziato l’importanza economica e turistica del settore, ribadendo la necessità di prepararsi alle sfide future per mantenere la Liguria competitiva nel mercato turistico. “Siamo molto contenti e orgogliosi dell’importante squadra di consulenti, che abbiamo schierato a fianco del nostro sistema balneare – spiega Enrico Schiappapietra, presidente del Consorzio Obiettivo Spiagge -. Intendiamo farci trovare preparati a qualsiasi evenienza. Se consideriamo l’alta valenza turistica delle nostre imprese per la regione, il coinvolgimento di numero di famiglie sia di imprenditori sia di lavoratori, la ricaduta economica, allora è chiaro che il futuro del sistema balneare coinciderà con quello dell’offerta turistica della Regione Liguria per i prossimi anni” chiosa Schiappapietra.
“L’importanza territoriale del Consorzio sta nel suo fare rete. Un impegno che dà voce agli imprenditori che con grandi sacrifici hanno trasformato il litorale in un’opportunità di sviluppo e occupazione. Tre le sfide che sta affrontando il settore c’è anche quella delle energie rinnovabili, un asset strategico che la Regione Liguria è pronta a sostenere per la creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili (Cer). Si tratta di uno strumento importante che permette ai balneari di contribuire alla sostenibilità della regione italiana leader nelle Bandiere Blu”. Così l’assessore regionale all’Energia Paolo Ripamonti nel corso del convegno annuale del Consorzio ‘Obiettivo Spiagge’, durante il quale sono state illustrate le attività svolte e il programma per il 2025.
L’assessore regionale al Demanio Marittimo e Coordinatore del Tavolo della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in materia, Marco Scajola, intervenuto in videomessaggio ha aggiunto: “Il lavoro svolto dal Consorzio ‘Obiettivo Spiagge’ è prezioso e importante per l’intero settore. Un settore che è ancora alla ricerca di certezze. Come Regione Liguria continueremo a lavorare al fianco delle imprese per tutelare i tantissimi lavoratori e gli investimenti fatti negli anni in un comparto fondamentale per il territorio e per il suo sviluppo presente e futuro”.
Nuove regole per le spiagge di Olbia con il Piano di utilizzo dei litorali (Pul)
Il Comune di Olbia ha approvato il Pul durante il Consiglio comunale del 9 dicembre 2024, introducendo un piano per valorizzare e proteggere le 23 spiagge locali. Il progetto si concentra su interventi di tutela ambientale, come il recupero delle dune e la regolamentazione delle concessioni balneari, suddivise in tre categorie di litorali: integri (10% concessioni), periurbani (30%) e urbani (35%).
Saranno realizzati parcheggi a distanza di 100 metri, accessi facilitati per persone con disabilità, passerelle in legno e riqualificazione di chioschi e strutture, che dovranno rispettare vincoli ambientali. Anche le aree retrostanti con stagni e vegetazione subiranno interventi di recupero, per migliorare l’esperienza turistica mantenendo intatto l’ecosistema naturale.
I nuovi chioschi costruiti sulla sabbia dovranno essere realizzati seguendo specifici criteri riguardanti i materiali utilizzati, la loro localizzazione e il design architettonico. Inoltre, sarà necessario ridurre le ampie e a volte eccessive aree occupate dagli ombrelloni delle concessioni esistenti. L’intento primario è quello di aumentare lo spazio riservato alla spiaggia libera, portandolo al 70 per cento del totale disponibile.
Il piano include norme per costruzioni ecosostenibili e per l’uso di materiali smontabili, puntando a una gestione delle spiagge più sostenibile e integrata nel paesaggio.
Proposta in Puglia: un osservatorio per uniformare le norme sul demanio marittimo
Un osservatorio regionale per coordinare l’applicazione della normativa in materia di demanio da parte dei comuni costieri e favorire il dialogo tra istituzioni e gestori balneari, che sono tra i protagonisti dell’offerta turistica pugliese.
Un osservatorio regionale potrebbe presto diventare realtà in Puglia per garantire una gestione uniforme della normativa sul demanio marittimo e supportare i gestori balneari, elemento chiave del turismo locale. Presentato da Massimiliano Di Cuia (Forza Italia), il progetto mira a coordinare le amministrazioni comunali costiere attraverso linee guida condivise, con la partecipazione di rappresentanti istituzionali, associazioni di categoria e dirigenti regionali.
“L’istituzione dell’osservatorio mira ad evitare che possano verificarsi discrasie nell’applicazione della normativa da parte delle amministrazioni comunali costiere, implementando il ruolo di coordinamento e monitoraggio sugli stessi da parte della Regione, soprattutto in un momento delicato come quello che il settore sta attraversando. Prosegue Di Cuia: “L’osservatorio, in quest’ottica, potrà adottare linee guida in materia di demanio costiero e portuale. Si tratta di un intervento che, se varato, può concorrere a dipanare le incertezze scaturite dai molteplici livelli legislativi che disciplinano la costa. Mi auguro che la proposta inizi il suo percorso legislativo al più presto e trovi la più ampia condivisione da parte dei colleghi consiglieri”.