Consiglio di Stato boccia il 2033 anche con pubblicazione
La sentenza del Consiglio di Stato n. 6513 rappresenta un punto cruciale nella questione delle concessioni balneari. Annullando la proroga al 2033 anche in presenza della pubblicazione della domanda ex art. 18 del Regolamento di esecuzione del Codice della navigazione, la decisione ribadisce l’importanza del rispetto della normativa comunitaria e delle procedure di evidenza pubblica.
Accogliendo l’appello del Comune di Monopoli, la sentenza sovverte quanto stabilito dal TAR di Bari, che invece considerava legittima la proroga al 2033 se supportata dalla pubblicazione prevista. Questo cambio di orientamento potrebbe avere un impatto significativo su molte concessioni balneari in Italia.
L’apertura del Consiglio di Stato alla nuova normativa introdotta dal DL n. 131/2024 (cosiddetto decreto “infrazioni”) è un altro elemento di rilievo, sottolineando la necessità di un quadro regolamentare chiaro e di provvedimenti attuativi che mettano ordine in una materia tanto complessa.
Il tema delle concessioni balneari, per la sua rilevanza economica, sociale e ambientale, richiede un intervento politico deciso e ben strutturato, capace di superare la frammentazione giurisprudenziale e di garantire certezza del diritto. Solo così si potrà offrire una risposta adeguata alle esigenze del settore e rispettare gli obblighi comunitari.
Concessioni balneari a Marina di Ginosa: prorogata scadenza bando
E’ stata prorogata fino alle ore 23,00 del 7 gennaio 2025 la scadenza dell’Avviso pubblico per l’assegnazione delle nuove concessioni balneari di Marina di Ginosa.
Prorogati anche i termini per la presentazione di chiarimenti e di sopralluoghi (ore 12,00 dell’11 dicembre 2024).
Ciò, al fine di riscontrare da parte degli uffici comunali competenti le numerosissime richieste di informazioni che stanno pervenendo da parte degli interessati al bando e di procedere in maniera celere con le fasi successive.
La procedura pubblica prevede l’assegnazione dei primi 20 lotti, che comprendono 12 stabilimenti balneari, 4 spiagge libere con servizi, 2 aree attrezzate per animali e 2 concessioni per ormeggio.
<“Grazie all’impegno degli uffici comunali competenti, che ringrazio per il lavoro svolto, abbiamo registrato un forte interesse e numerose richieste di partecipazione al bando per le nuove concessioni balneari – spiega il Sindaco Vito Parisi – questo conferma il valore e le opportunità che il bando offre per il rilancio di Marina di Ginosa. Per garantire una gestione più efficace delle fasi successive, abbiamo prorogato i termini per partecipare all’avviso pubblico. Con la condanna del Consiglio di Stato, abbiamo trasformato un rischio in un’opportunità.
L’obiettivo è chiaro: fare di questo bando un motore di sviluppo per Marina di Ginosa. Questo significa progetti innovativi, rilancio del turismo, migliori servizi, nuovi investimenti, opportunità per tutti. Sia per chi vuole affacciarsi al settore, sia per chi ha maturato esperienza negli anni. Ci siamo assunti le nostre responsabilità e abbiamo avuto il coraggio di decidere. È ciò che abbiamo fatto rispettando la linea indicata dal Consiglio di Stato. Nonostante l’ultimo ricorso tentato dall’AGCM, ormai decaduto, siamo convinti della bontà del percorso intrapreso. Le sentenze sono legge, e noi le stiamo applicando con determinazione, disapplicando la normativa nazionale e seguendo la direttiva Bolkestein. Abbiamo lavorato affinché il bando garantisca la migliore offerta turistica possibile, tutela per i nuovi imprenditori, riconoscimento del merito per chi ha maturato esperienza.
“Su questo aspetto, abbiamo avuto un confronto costruttivo con il Sindacato Italiano Balneari, che ringrazio. Nei prossimi giorni, chiederò il supporto e la collaborazione della Prefettura di Taranto per evitare offerte anomale che possano compromettere la trasparenza del processo.
“Ricorsi? Non li escludo, ma rischiano solo di far perdere tempo. La strada normativa è ormai tracciata, e gli addetti ai lavori lo sanno. Non c’è spazio per speculazioni: servono lealtà e collaborazione da parte di tutti.
Il nostro obiettivo è chiaro: garantire una stagione balneare 2025 all’altezza delle aspettative e costruire un futuro di crescita, innovazione e opportunità per Marina di Ginosa”.
Regione Liguria, demanio: Rinnovo possibilità ampliamento dehors fino al 31 dicembre 2026
E’ stata approvata oggi dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore al Demanio Marco Scajola la possibilità per i Comuni di ampliare i dehors di bar e ristoranti in aree demaniali marittime fino al 31 dicembre 2026. Una delibera che è valida per tutti i Comuni costieri della Liguria.
“L’eccellenza delle attività turistiche e ricettive hanno portato la Liguria ad essere una delle mete preferite in Italia, a veder crescere in questi anni il proprio appeal – ha sottolineato il presidente della Regione Liguria Marco Bucci – È giusto che le istituzioni siano al fianco degli imprenditori per sostenerli, anche con misure normative specifiche, nel loro lavoro che rende la nostra regione sempre più attrattiva. Regione Liguria ha fatto la sua parte con questo provvedimento, che sono certo i nostri Comuni sapranno raccogliere per aumentare le potenzialità della loro offerta turistico-commerciale”.
“Si tratta – ha aggiunto l’assessore regionale al Demanio Marco Scajola – di una misura attesa dal territorio che ha dato risultati importanti e che quindi abbiamo provveduto a estendere, per la prima volta in modo biennale. Il provvedimento in oggetto ha dimostrato la propria efficacia rivelandosi fondamentale negli anni precedenti. Per questa ragione crediamo che il rinnovo fatto sia la miglior notizia per chi opera sul territorio Proroghiamo un’importante opportunità per i Comuni per poter organizzare le proprie attività turistico commerciali, sfruttando al meglio le aree demaniali marittime. Inoltre garantiamo alle attività maggiori spazi in cui lavorare rispondendo alle richieste ricevute e favorendo, di conseguenza, occupazione ed economia dell’intero settore”.