Il differimento della scadenza delle concessioni demaniali marittime ai fini turistico ricreativi al 31 12 2024 da parte della Regione Sicilia è stata una scelta avveduta in linea con le attuali leggi, che dovrebbe essere la regola nella situazione normativa attuale e non una eccezione, come invece risulta essere oggi nel contesto nazionale.
Il Presidente Schifani e la sua giunta non hanno inventato nulla, ma si sono attenuti alle leggi vigenti per dare una certezza di continuità per le imprese siciliane che operano in regime di concessione sul demanio marittimo. A questo proposito giova ricordare che non dobbiamo parlare solo di stabilimenti balneari, ma anche di campeggi, di porticcioli turistici, di alberghi, ristoranti e attività commerciali legate al Turismo. La determinazione del Presidente Schifani, denota una visione del comparto turistico lungimirante ai fini del progresso economico dell’ isola meravigliosa che amministra, dove le economie che si riflettono sul turismo sono una voce importante nel bilancio economico della Sicilia, così tanto apprezzata sia da frequentatori italiani ma anche da stranieri. Sulla questione concessioni c’è ancora molto lavoro da fare e una regione grande ed importante come la Sicilia, il cui importante litorale costiero rappresenta una preziosa risorsa, potrà ancora dare il suo contributo. A questo proposito,
Assobalneari Italia e Base Balneare hanno fatto pervenire al Presidente Schifani una proposta da sottoporre alla sua Assemblea regionale per costruire un percorso in linea con la posizione giuridica assunta da altre regioni, coerente con le aspettative delle imprese siciliane.
Lo Dichiarano Fabrizio Licordari di Assobalneari Italia aderente a Federturismo Confindustria e Bettina Bolla presidente di Base Balneare aderente a Confimpresa Italia