Scajola incontra i balneari di Cna: “Necessaria norma del Governo, dobbiamo tutelare le nostte imprese”

L’assessore regionale al Demanio Marittimo Marco Scajola ha incontrato ieri gli imprenditori balneari di Cna Imperia.
La riunione si è svolta presso la sede sanremese di Cna, presente in video collegamento anche il coordinatore nazionale di Cna Balneari Cristiano Tomei, e ha avuto come oggetto un aggiornamento sulla situazione delle concessioni balneari marittime.
Scajola, in qualità di coordinatore del tavolo in materia della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, ha relazionato i presenti ribadendo la necessità di una norma nazionale sul tema.
“Dobbiamo tutelare le imprese – dichiara Scajola -. Come Regioni siamo compatte e pronte a collaborare con il Governo per quanto di nostra competenza. Come più volte ribadito è indispensabile la redazione di una norma nazionale in materia di riordino del demanio marittimo e deve essere fatta entro l’estate. I lavoratori, le famiglie liguri e italiane che hanno investito in questo settore devono avere certezze sul proprio destino e la stessa cosa vale per il turismo balneare del nostro territorio. Senza sicurezza la crescita che abbiamo avuto in questi anni in provincia di Imperia e, in generale, in Liguria rischia di arrestarsi”.
“Ringraziamo l’assessore Scajola che da molti anni si batte in prima linea a difesa degli interessi dell’intero comparto – sottolinea il segretario territoriale di Cna Imperia Luciano Vazzano -. Serve un provvedimento per restituire un percorso amministrativo chiaro agli oltre 700 comuni costieri delegati a gestire il demanio marittimo turistico balneare. Spero vivamente che presto si possano dare buone notizie agli imprenditori balneari che da tempi inaccettabili vivono senza certezze”.

Balneari, Turco (M5s): ‘Stop proroghe, Gasparri fermo a corporazioni novecentesche’

 “Ieri abbiamo appreso da Gasparri che il governo starebbe pensando di prorogare le concessioni demaniali a tutto il 2025. Tutto questo perché “va completata la mappatura”. Praticamente lo stesso Gasparri che da mesi va fischiettando in giro la filastrocca amena delle spiagge “risorsa non scarsa”, ora ci dice che va completata una mappatura che tutti noi ormai ritenevamo conclusa dal governo. Il capogruppo di FI in Senato è evidentemente fermo a un corporativismo di stampo novecentesco. Nel frattempo l’Ue ci mostra da settimane la spada di Damocle di una procedura d’infrazione. Ricordiamo a Gasparri che Forza Italia nel giugno 2022 votò il ddl Concorrenza che prevedeva gare pubbliche, indennizzi a carico del subentrante, premilialita’ per i gestori titolari d’investimenti, revisione degli attuali irrisori canoni e clausole a salvaguardia per i lavoratori. Inoltre questa difesa a spada sguainata dello status quo cozza non poco con le spinte europee verso una maggiore concorrenza, di cui proprio il Ppe caro a Gasparri è primo vessillifero. La verità è che questo governo prende tempo su tutte le questioni, compreso sul turismo perché come su tutte le attività produttive non sa che pesci pigliare, basti vedere il caos affitti brevi nelle grandi città. E sui balneari non va dimenticata pure la stortura di una ministra come Santanchè che ha un conflitto d’interessi grande come una casa. Sui balneari servono serietà e realismo, ingredienti che da un anno e mezzo la destra italiana non ha mai palesato. Basta illudere un settore che attende soluzioni e certezze per far ripartire gli investimenti in un settore strategico del nostro Paese”. Così in una nota il vicepresidente M5s, sen. Mario Turco, e Coordinatore del Comitato “Economia, Lavoro e Imprese”.