Provocazione dei balneari siciliani: “Diventiamo tutti attività no profit”

L’Associazione Turistica Balneare Siciliana, sta proponendo ai propri concessionari balneari , di presentare una richiesta formale alla Regione Sicilia per il cambio di destinazione d’uso delle concessioni marittime demaniali, passando da attività balneari a finalità sportive, sociali, ricreative o di promozione del benessere psicofisico, esenti da fini economici e comunque tesserando tutti i fruitori. Questo cambiamento si baserebbe sull’articolo 24 del Codice della Navigazione e potrebbe offrire ai concessionari una strada alternativa per evitare l’applicazione della direttiva Bolkestein, che altrimenti impone procedure di gara per le concessioni balneari.

Il suggerimento dell’associazione è una reazione provocatoria alla posizione del governo nazionale e regionale che, sebbene abbia escluso alcune categorie non lucrative dalla direttiva, non ha confermato l’estensione al 2033 le concessioni balneari già in essere.

Licordari e Bolla: “Oggi non è stata contestazione abbiamo ricordato a Meloni le implicazioni di una errata applicazione della Bolkestein”

“Non é stata una contestazione ma abbiamo voluto porre all’attenzione della premier Meloni la questione balneari e le tragiche implicazioni che una errata applicazione della direttiva Bolkestein ha sull’occupazione, il turismo e l’imprenditorialità.

Solo in Liguria rischia di scomparire uno stabilimento balneare su due e la chiusura della campagna elettorale a Genova ci sembrava l’occasione perfetta per porre nuovamente l’attenzione sugli effetti del decreto, che guardiamo con grande preoccupazione. Una nutrita rappresentanza di imprenditori ha richiamato l’attenzione della Premier che ci ha concesso un primo momento di confronto nel quale abbiamo ribadito la necessità di una corretta applicazione della direttiva e un sacrosanto riconoscimento del lavoro svolto negli anni dalle imprese, molte delle quali hanno costruito dal nulla un settore rendendo floride località e territori in precedenza non a vocazione turistica.

La presidente Meloni ha ascoltato attentamente le nostre istanze e con un approccio costruttivo si è impegnata ad approfondire la questione in un prossimo incontro a Palazzo Chigi per esaminare ancora la situazione anche a livello europeo manifestandoci la volontà di salvaguardare un settore strategico che con i suoi oltre 300 mila addetti e 30 mila imprese rappresenta un fiore all’occhiello del turismo italiano nel mondo.” E’ quanto dichiarano Fabrizio Licordari, Presidente di Assobalneari – Confindustria Federturismo e Bettina Bolla, Presidente di La Base Balneare con Donnedamare a margine dell’evento elettorale tenutosi oggi a Genova per la chiusura della campagna elettorale regionale.