Balneari, slitta l’esame dell’emendamento sugli indennizzi Governo studia riformulazione. Zucconi (FdI), “Spiace per rinvio”

Slitta l’esame dell’emendamento sugli indennizzi ai concessionari balneari in caso di gare, proposto dal deputato di FdI Riccardo Zucconi a un disegno di legge, da lui stesso presentato per abrogare l’articolo 49 del Codice della navigazione. Quell’articolo prevede ad oggi che le opere fisse costruite su una zona demaniale restino acquisite dallo Stato senza indennizzo alla scadenza della concessione. A quanto si apprende, il governo, attraverso la sottosegretaria all’Economia Lucia Albano, nella seduta della commissione Finanze alla Camera ha chiesto ulteriore tempo per una riformulazione dell’emendamento da parte dell’esecutivo. “Sono molto dispiaciuto per un rinvio che si protrae ormai da più di due mesi – commenta Zucconi -. Sono convinto che la norma da me proposta abbia un senso logico di tutela delle imprese, anche in attesa di una normativa di riordino generale del settore”.

Capacchione (Sib): “Governo oltre che assente blocca iniziative parlamentari”

C’è “sconcerto per quanto sta accadendo sulla questione balneare”. “È grave – aggiunge Capacchione – la perdurante assenza di un intervento legislativo chiarificatore del governo. Invocato non solo dagli imprenditori balneari ma anche dai comuni rivieraschi e dalle Regioni che esercitano le funzioni amministrative per conto dello Stato. Il settore è in pieno caos amministrativo e il governo non solo non emana alcun provvedimento normativo, ma nel contempo blocca ogni iniziativa parlamentare”.

Il presidente del Sib ricorda che “si tratta di un settore costituito da 30.000 aziende con 100.000 addetti diretti e oltre un milione con quelli indiretti. Rappresentiamo la parte più preziosa del turismo italiano che vive in una situazione di totale incertezza sul proprio futuro e che, certamente, non merita questo assordante silenzio normativo da parte del governo. In settimana riuniremo i nostri organismi dirigenti per le conseguenti iniziative sindacali che saranno messe in atto a partire dai prossimi giorni”.