Balneari: Bergamini “Governo concluda lavori dl tavolo tecnico per evitare scelte sbagliate di enti locali”

“Mentre il governo prosegue l’interlocuzione con la Commissione europea per l’annosa questione relativa all’applicabilità della direttiva Bolkenstein alle concessioni demaniali marittime, accade che gli amministratori di alcuni comuni, approfittando di leggi regionali e non esercitando coerenza con le proprie aree di appartenenza politica, diano la possibilità di procedere di fatto a gare che vedono assegnare le prime concessioni sulle spiagge.

E accade che ad aggiudicarsele siano anche importanti gruppi di investitori che – continuando così – scalzeranno progressivamente le storiche imprese familiari. Altro che spiagge libere. In questo scenario complesso e incerto, anche per evitare ricorsi, e ulteriori complicazioni, sarebbe importante che il governo riprendesse le attività del tavolo tecnico in modo da poter concludere il lavoro ed evitare così che vi siano scelte sbagliate o fughe in avanti, anche da altri enti locali, che danneggino i nostri imprenditori balneari”.

E’ quanto dichiara in una nota la vicepresidente del gruppo alla Camera di Forza Italia, Deborah Bergamini.

Il patron di Geox insieme al presidente Berton vince la gara per tre concessioni a Jesolo

Le prime gare per l’assegnazione delle concessioni balneari a Jesolo hanno generato una notevole attesa, specialmente per quanto riguarda le Umg 5 e 7. La Umg 5, che comprende gli stabilimenti Augustus, Bafile e Casa Bianca, è stata affidata alla Cbc Srl, una cordata imprenditoriale che include figure locali di spicco come Mario Moretti Polegato, noto per essere il proprietario di Geox e dell’Hotel Casa Bianca, insieme alla famiglia di albergatori Menazza e Alessandro Berton, presidente di Jesolmare Servizi Turistici. Per quanto riguarda la Umg 7, che si estende allo stabilimento Marconi, è stata assegnata alla Sebi Srl, un’azienda legata all’imprenditore locale Alessandro Iguadala.

Il presidente di Federalberghi Veneto e Confturismo Veneto, Massimiliano Schiavon, ha espresso commenti riguardo all’esito delle gare, sottolineando l’importanza strategica di tali concessioni per le strutture alberghiere e per l’economia locale. Ha inoltre evidenziato che i vincitori sono tutti soggetti del territorio, auspicando una collaborazione stretta e costruttiva tra tutti gli attori interessati. Schiavon ha anche sottolineato che queste concessioni riguardano un bene collettivo anziché privato, ribadendo l’importanza di una gestione innovativa e attenta alle esigenze dei turisti, così come dei residenti che nel tempo hanno contribuito a valorizzare la destinazione.

Ora chi ha perso la gara annuncia ricorso, temiamo ne arriveranno una valanga, nel mentre l’estate si avvicina e il cliente non sa a chi rivolgersi per le prenotazioni e neppure si sa quali saranni i prezzi che saranno applicati, insomma una caos totale.