Concessioni, assessore Mascia: “Procedura di evidenza del comune di Genova esempio da seguire”

Presto si aprirà una fase di evidenza pubblica per permettere a chiunque di presentare a sua volta delle progettualità.

Lo comunica l’assessore del comune di Genova Mascia «Una volta presentati i progetti da parte dei concessionari, entro il 15 luglio, si aprirà una fase di evidenza pubblica per permettere a chiunque di presentare a sua volta delle progettualità, e poi toccherà a una commissione comunale procedere alla valutazione ed all’assegnazione delle concessioni demaniali».

«La procedura comparativa a evidenza pubblica, avviata con la delibera di indirizzo approvata dalla giunta comunale lo scorso dicembre e dettagliata nella successiva determina dirigenziale adottata dall’Ufficio Demanio marittimo del Comune di Genova, è diventata un esempio da seguire anche per tante altre amministrazioni comunali, grazie anche alla commissione di approfondimento organizzata da Anci Liguria sul tema e alla condivisione di tutti gli atti che proprio Anci Liguria ha garantito a tutti i Comuni della Liguria. Attualmente il Comune di Genova è l’unico a livello nazionale e regionale ad aver provveduto tempestivamente, con la massima condivisione ed il nulla osta delle categorie interessate, in questi giorni concretatosi pure nella rinuncia a tutti i ricorsi interposti al Tar Liguria anche da parte del Sib, Sindacato dei balneari, a individuare una soluzione ragionevole, nell’interesse pubblico, in vista dell’imminente stagione balneare, consentendo agli operatori economici di avere in mano un titolo concessorio incontestato e incontestabile. Il modello varato dalla nostra amministrazione ci è stato riconosciuto unanimemente da tutti i soggetti coinvolti e dagli operatori stessi, che hanno visto accolte le loro legittime istanze a tutela delle loro imprese, delle loro famiglie e dei tanti cittadini genovesi che da generazioni fruiscono degli stessi stabilimenti balneari».

Pesca e acquacoltura, chieste norme uniformi sulle concessioni demaniali marittime in commissione politiche agricole

Un documento per chiedere ai Ministeri competenti (Infrastrutture e Agricoltura) un trattamento uniforme per le concessioni demaniali marittime per la pesca e l’acquacoltura. E’ quanto emerso durante la Commissione Politiche Agricole di oggi, giovedì 6 giugno. “Si desidera ottenere in particolare il riconoscimento di due requisiti fondamentali – spiega il presidente ad interim della Regione Liguria con delega alla Pesca -: l’equiparazione dell’imprenditore ittico a quello agricolo e l’applicazione alla pesca e all’acquacoltura delle norme delle attività produttive in luogo di quelle dedicate ai servizi turistico-ricreativi”. La richiesta è comune a diverse Regioni. “Viste le segnalate diversità di trattamento delle imprese del settore anche tra Comuni di una stessa Regione, nonché tra diverse zone italiane – dice il presidente ad interim – abbiamo redatto un documento, insieme ad altre Regioni, e proposto la costituzione di un gruppo di lavoro, con esperti, per approfondire le tematiche poste in evidenza e contribuire al riordino dell’attuale disciplina normativa”.