Convegno di Magistrati a Rimini sulle concessioni balneari: Focus sul Decreto Salva Infrazioni

Le ultime novità in materia di concessioni balneari saranno al centro del convegno in programma venerdì 15 marzo presso la sala del centro congressi SGR di Rimini. L’evento, che si svolgerà dalle 14:30 alle 19:00, approfondirà il decreto Salva Infrazioni, con particolare attenzione a tempi e modalità di attuazione, indennizzi per i concessionari uscenti e profili di responsabilità erariali.

L’incontro è organizzato dalla Società degli avvocati amministrativi dell’Emilia-Romagna e della Lombardia e vedrà la partecipazione di figure istituzionali di primo piano. A introdurre i lavori saranno Valentina Ridolfi, assessora all’Urbanistica, Roberto Brancaleoni, presidente dell’Ordine degli avvocati di Rimini, e Giuseppe Savioli, presidente dell’Ordine dei commercialisti della città.

Tra i relatori spiccano esperti del settore e magistrati di rilievo: Tiziano Ugoccioni, consulente in materia di concessioni demaniali, aprirà il dibattito, seguito dagli interventi di Sergio Pizzolante, dell’on. Giampiero Paolo Cirillo, presidente della seconda sezione del Consiglio di Stato, e di Vito Tenore, presidente di sezione della Corte dei conti della Lombardia. Questi ultimi approfondiranno le normative sulle concessioni, analizzando criticità, ritardi e responsabilità connesse.

In chiusura, la commercialista Francesca Farneti illustrerà i meccanismi di indennizzo per i concessionari uscenti, mentre Roberto Pozzoli di SGR parlerà del ruolo della tecnologia nell’ottimizzazione del settore.

L’evento si propone come un’occasione di confronto tra istituzioni, esperti e operatori del settore per fare chiarezza su una tematica di grande attualità e impatto economico.

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Fin e Sib presentano il protocollo di intesa Spiagge Sicure

Sindacato italiano balneari e Federazione italiana nuoto si uniscono per promuovere la formazione degli assistenti bagnanti e proteggere le coste italiane. È a questo fine che hanno sottoscritto il 12 marzo scorso un protocollo d’intesa quinquennale con l’obiettivo di:

  • favorire la diffusione della cultura dell’acqua nelle famiglie;
  • la crescita e la professionalizzazione della figura degli assistenti bagnanti per garantire il presidio delle coste e la sicurezza in acqua e sulle spiagge;
  • sostenere le imprese balneari in un contesto turistico in linea con i nuovi regolamenti del settore.

“Le aziende balneari da sempre garantiscono che la balneazione nel nostro Paese avvenga in condizioni di sicurezza nel più rigoroso rispetto delle ordinanze emanate dalle Capitanerie di porto.  I balneari sono pertanto dei fiduciari dello Stato con conseguenti responsabilità amministrative, civili e financo penali nel caso di inosservanza degli obblighi imposti dalle autorità marittime. La balneazione attrezzata italiana – ha dichiarato da parte sua il presidente del Sib, Antonio Capacchione – costituisce un unicum nel panorama europeo e internazionale. La spiaggia italiana è già quella più sicura. Costituisce un fiore all’occhiello del Paese che il mondo ci invidia e un vantaggio competitivo nel mercato internazionale delle vacanze. Non abbiamo però alcuna intenzione di cullarci sugli allori: il Sib, organizzazione maggiormente rappresentativa della categoria, è impegnato con la Fin a realizzare una molteplicità di iniziative non solo garantire gli attuali livelli di eccellenza ma soprattutto per migliorare e ulteriormente potenziare la sicurezza in mare”.

“La Federazione da oltre un secolo promuove le discipline acquatiche, formando campioni e soprattutto generazioni di cittadini che sanno nuotare garantendo la sicurezza personale e altrui. Per competenze e professionalità – ha sottolineato il presidente della Fin, Paolo Barelli – la sezione nuoto per salvamento della Federazione è riconosciuta un’eccellenza a livello internazionale ed è riferimento per molteplici protocolli d’intesa e regolamenti che favoriscono e disciplinano la formazione e l’aggiornamento degli assistenti bagnanti. L’accordo con il Sib nasce proprio da sensibilità e finalità condivise.  Porre in sicurezza gli oltre 8.000 chilometri di coste, laghi e fiumi e rendere le spiagge luoghi protetti è una missione comune, un obiettivo indispensabile per il benessere dell’Italia”.