Balneari, Sib e Fiba scrivono nuovamente alla Meloni: Intervento normativo non più rinviabile ”

“Le scriventi Organizzazioni maggiormente rappresentative dei balneari italiani, nell’apprezzare la lettera di risposta alla Commissione Europea dello scorso 16 gennaio, ribadiscono lo stato di profonda preoccupazione del settore per la mancata emanazione di un atto normativo o amministrativo chiarificatore sulla durata delle concessioni demaniali marittime”, inizia con queste parole la missiva scritta da Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a Confcommercio e Maurizio Rustignoli, presidente di FIBA – Confesercenti, indirizzata a Giorgia Meloni.

“Siamo costretti, infatti, ad evidenziare che quanto paventato nelle nostre precedenti lettere sta diventato realtà con gli Enti concedenti (Comuni e Autorità di sistema portuale) che stanno ponendo in essere le procedure amministrative per la messa a gara delle aziende attualmente operanti – continua la nota congiunta.

Non è assolutamente rinviabile un intervento normativo o, comunque, l’emanazione di provvedimenti amministrativi che evitino la gestione confusa e caotica delle funzioni amministrative in materia.

L’inerzia del Governo in tal senso rischia di danneggiare o distruggere un importante settore economico perfettamente efficiente e di successo.

Le rinnoviamo la richiesta di un incontro per meglio rappresentare e illustrare la gravità della situazione e l’urgenza di un intervento normativo risolutivo.

Concessioni balneari, Sileo: “Differito il termine per la presentazione delle domande”

È differito, fino a nuovi provvedimenti governativi, il termine per la presentazione delle domande per l’assegnazione delle concessioni demaniali marittime.

“Un provvedimento reso possibile – dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Dina Sileo – grazie alla nota del Mit con la quale il ministero guidato da Matteo Salvini, in risposta alle contestazioni della Commissione europea, sottolinea come sia necessaria di una valutazione preliminare sulla scarsità della risorsa naturale prima di applicare procedure selettive per l’assegnazione delle autorizzazioni”.

“Ringrazio – conclude l’assessore – il ministro Salvini, da sempre impegnato nella battaglia di salvaguardia del know how degli imprenditori italiani, per aver avviato una interlocuzione con la Commissione Europea al fine di dirimere una annosa controversia”.