CNA Balneari: “Ottima risposta del Governo alla Commissione europea”

CNA Balneari esprime soddisfazione per la risposta del Governo alle osservazioni formulate dalla Commissione europea con il parere motivato sul tema delle concessioni balneari italiane.

“Ora – prosegue dice Sabina Cardinali, presidente nazionale di CNA Balneari – è necessario definire i criteri per determinare la sussistenza della risorsa alla luce dei dati della mappatura che, attraverso le conclusioni del tavolo tecnico sulle concessioni, ha evidenziato in maniera chiara e netta un ampio margine di disponibilità per nuove iniziative imprenditoriali e continuità per le attuali concessioni”.

Presupposti questi – sottolinea ancora la Cardinali – per poter procedere all’adozione dei provvedimenti normativi di riordino del settore, fondamentali per dare certezze sul futuro a un comparto costituito da 30mila imprese e per chiudere una vertenza aperta da troppo tempo con l’Europa”. 

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È molto duro il giudizio della Confesercenti rispetto alla decisione della Giunta comunale di Follonica di accorciare la durata delle concessioni demaniali e di indire le procedure per le nuove concessioni entro il corrente anno. Decisione che emerge dall’atto di indirizzo del 29 dicembre scorso, e dalle conseguenti determine dirigenziali. «Una decisione che non condividiamo e contestiamo duramente, in primis perché troviamo sbalorditivo che un’amministrazione rinneghi i propri stessi atti fatti fra il 2019 e il 2020, che dopo procedimento di pubblica evidenza avevano esteso le concessioni fino al 2033» a parlare è Claudio
Pierini, presidente provinciale Fiba Confesercenti.

Prosegue Perini «In un momento di forte incertezza nazionale sulla materia non si comprende perché l’amministrazione comunale di Follonica abbia deciso di intraprendere tale via, unici nel litorale toscano e non solo, dato che si produce l’immediata interruzione della programmazione e capacità di investimento delle imprese balneari, quando al contrario il turismo ha bisogno di pianificazione, e le spiagge con i servizi offerti sono il primo motore del turismo costiero». Incalza Perini «Tra l’altro si sta creando uno strappo nelle relazioni con le imprese balneari locali, viste le interazioni intercorse prima e dopo l’atto di indirizzo, prima che producesse i propri effetti. Naturalmente le motivazioni tecniche che hanno indotto tale scelta possono essere plurime, su una materia ormai divenuta difficile da dipanare; essere gli unici in Toscana è dal nostro punto di vista un primato per cui è difficile andare orgogliosi» continua la nota.

«Come associazione di categoria, con il nostro sindacato Fiba Confesercenti, ci mettiamo a disposizione delle imprese e chiediamo alla Giunta comunale di rivedere questa sua decisione, alla luce delle recenti posizioni espresse dal governo e del dialogo in corso con la Commissione Europea». Chiediamo inoltre all’amministrazione che dimostri la stessa celerità di azione sugli altri rilevanti argomenti che riguardano la costa Follonichese e su cui noi siamo pronti a fornire il nostro contributo: progetto di riprofilatura per la difesa dell’arenile dall’erosione costiera e approvazione del nuovo piano collettivo di salvataggio, fondamentale anche per l’ottenimento della bandiera blu» conclude Fiba Confesercenti.