FISA e ANAB: “Un protocollo storico per la sicurezza e la tutela degli Assistenti Bagnanti”

Le due sigle FISA e ANAB, rispettivamente rappresentate dai presidenti Raffaele PERROTTA e Guido BALLARIN, siglano un Protocollo d’Intesa Storico.

In un’epoca in cui la sicurezza in acqua è diventata una priorità assoluta, due organizzazioni di spicco, la Federazione Italiana Salvamento Acquatico (FISA) e l’Associazione Nazionale Assistenti Bagnanti (ANAB), hanno unito le forze in un protocollo d’intesa rivoluzionario. L’accordo segna un significativo passo avanti nella professionalizzazione e nella protezione della figura dell’assistente bagnante, garantendo standard di sicurezza più elevati e un unico linguaggio per tutti i frequentatori di ambienti acquatici e affini.

Obiettivi ed Ambizioni del Protocollo

Il cuore di questa collaborazione risiede nell’impegno condiviso di entrambe le organizzazioni a:

  • Elevare e unificare gli standard professionali: Attraverso programmi di formazione congiunti con aggiornamenti continui, FISA e ANAB mirano a fornire agli assistenti bagnanti sia competenze aggiornate e all’avanguardia, sia quelle necessarie per affrontare efficacemente le emergenze in acqua e soprattutto in mare.
  • Proteggere la figura dell’assistente bagnante: Il protocollo, infatti, per la prima volta si concentra sulla valorizzazione del ruolo dell’assistente bagnante, riconoscendone l’importanza cruciale nella prevenzione degli incidenti e nel salvataggio di vite umane.
  • Promuovere la cultura della sicurezza in acqua: Attraverso iniziative di sensibilizzazione e campagne educative, FISA e ANAB si impegnano a diffondere la consapevolezza dei rischi legati all’acqua e a promuovere comportamenti sicuri per le future generazioni.
  • Un futuro più sicuro per tutti: Il protocollo include anche preziose informazioni sulla gestione contrattualistica e sull’assistenza legale specifica per la categoria, offrendo supporto agli assistenti bagnanti nelle sfide burocratiche del mondo del lavoro.

La sinergia tra FISA e ANAB promette di innalzare il livello di sicurezza in piscine, spiagge e altri ambienti, come quello della protezione civile. Grazie a questa collaborazione, gli assistenti bagnanti saranno meglio preparati ad affrontare le sfide del loro lavoro, garantendo il proprio ruolo sociale. Questo protocollo d’intesa rappresenta un esempio virtuoso di come la collaborazione tra organizzazioni altamente competenti possa portare a risultati significativi nella protezione della vita umana.

Il motto di questa collaborazione è: “Non è importante chi siamo, ma ciò che facciamo ci identifica.”

Il Governo proroga la scadenza per l’assicurazione obbligatoria delle imprese contro le calamità naturali

Il Governo ha ufficialmente prorogato i termini per la stipula delle polizze assicurative obbligatorie contro le calamità naturali per le imprese, attraverso un decreto approvato nel Consiglio dei Ministri del 28 marzo. La proroga varia in base alla dimensione dell’impresa.

Nuovi Termini di Scadenza

  • Medie imprese: il termine originario del 31 marzo è stato prorogato al 1° ottobre 2025.
  • Piccole e micro imprese: la nuova scadenza è fissata al 1° gennaio 2026.
  • Grandi imprese: resta fermo il termine del 1° aprile 2024 (precedente scadenza 31 marzo), ma senza applicazione di sanzioni per un periodo di 90 giorni successivi.

Esenzioni e Agevolazioni Grazie al decreto, per il periodo transitorio non verranno applicate sanzioni in caso di mancata stipula dell’assicurazione obbligatoria. Inoltre, fino alla nuova scadenza, l’assenza della polizza non inciderà sull’assegnazione di contributi, sovvenzioni o agevolazioni finanziarie a valere su risorse pubbliche, incluse quelle previste per eventi calamitosi e catastrofali.

Obbligo Assicurativo per le Imprese Tutte le imprese con sede legale in Italia, così come quelle con sede legale all’estero ma con una stabile organizzazione nel Paese, iscritte nel registro delle imprese, sono obbligate a stipulare un’assicurazione per la copertura di danni derivanti da terremoti, alluvioni, inondazioni, esondazioni e frane. La copertura assicurativa dovrà comprendere danni a:

  • Terreni e fabbricati
  • Impianti e macchinari
  • Attrezzature industriali e commerciali