A una settimana alla scadenza delle concessioni, comparto sull’orlo del baratro grazie al governo Meloni”

“Manca una settimana alla scadenza delle concessioni demaniali. Una data stabilita da Consiglio di Stato, Corte di Giustizia UE, Consulta, TAR. Sono estremamente preoccupato per il clima di pesante incertezza che colpisce il comparto balneare, voluto da un governo di destra che, appena insediatosi, ha gettato via la buona riforma contenuta nel DL concorrenza del 2022, frutto del lavoro del M5S, che con i successivi decreti attuativi avrebbe potuto garantire al comparto balneare servizi, innovazione, investimenti in sostenibilità capaci di rendere più competitiva e forte l’offerta turistica del Paese” commenta il senatore del MoVimento 5 Stelle Marco Croatti..

“Il tempo sta scadendo senza che il governo Meloni abbia fatto nulla, a parte tenere la testa sotto la sabbia, e il 2024 porterà con sé una costosa infrazione europea, che pagheranno tutti i cittadini, oltre a contenziosi e ricorsi. Il regime cristallizzato e dinastico creatosi con anni di proroghe e rinvii hanno bloccato, nell’incertezza creatasi, gli investimenti di un settore strategico per l’Italia. Come M5S ci siamo battuti per avere gare pubbliche trasparenti con criteri precisi e canoni congrui, da calcolarsi in base a indicatori economici specifici in ogni area del Paese. Inoltre avevamo predisposto tutele specifiche per le piccole imprese a carattere familiare e per i lavoratori. Abbiamo sempre ritenuto la Bolkestein un’opportunità, non un rischio, per guardare al futuro del comparto e alle nuove sfide che attendono i nostri territori a vocazione turistica balneare” avanza il senatore.

“L’azione dell’ignavo governo Meloni, come sempre tesa a difendere l’interesse di pochi a discapito di quello di tutti i cittadini ha creato una situazione che sta gettando nel caos i comuni, che non hanno avuto alcuna indicazione per le gare e sta mettendo in ginocchio gli stessi imprenditori balneari che non sanno cosa aspettarsi nei prossimi mesi. La situazione che si sta creando è gravissima. Con il cerino lasciato vergognosamente in mano a dirigenti comunali che se firmeranno ulteriori proroghe si troveranno ad affrontare ricorsi e denunce, già preannunciati da alcune associazioni. E con gli imprenditori più piccoli che, senza tutele, non potranno competere con grandi gruppi che dispongono di risorse per prepararsi, partecipare e vincere ogni bando. Ma forse è proprio questo che la destra vuole: fingere di essere dalle parte dei piccoli imprenditori, con i soliti slogan, ma scegliere di non agire per preparare il campo a grossi gruppi economici amici. Una beffa doppia per quei balneari, non tutti, che continuano a bersi le balle dei partiti di destra e a difenderne l’ immobilismo. Un vero disastro, come regalo di Natale, che porta la firma di questo governo corporativo, pericoloso e incapace di fare gli interessi dei cittadini” chiude Croatti.

Balneari, il Comune di Genova approva le linee guida per il rinnovo delle concessioni demaniali marittime

Approvato dalla giunta comunale, su proposta dell’assessore al Demanio Marittimo e Urbanistica Mario Mascia, l’atto di indirizzo in materia di concessioni demaniali marittime per le attività turistico-balneari.

«L’atto di indirizzo si pone in linea di continuità con l’azione finora svolta dall’amministrazione comunale – dichiara l’assessore Mascia – riprendendo il filo della delibera di giunta del 2021 con cui, in accordo con la locale Procura della Repubblica, si era avviato l’iter degli atti preliminari prodromici alla procedura di evidenza pubblica per l’assegnazione delle concessioni. La nostra opzione, inedita a livello nazionale, è in piena coerenza con la scelta operata la scorsa estate di restituire alla fruizione di tutta la cittadinanza la spiaggia libera dei Capo Marina, in base ad un accordo di rinuncia parziale alle aree da parte dei concessionari, non senza l’apertura del varco per il passaggio sulla battigia coi Bagni San Nazaro, per cui si battevano da decenni le associazioni dei consumatori e degli utenti, Adiconsum di Stefano Salvetti in testa. Il mare è di tutti, l’accessibilità delle spiagge anche per le persone con disabilità e la libera percorribilità della battigia sono diritti che vanno salvaguardati e incentivati, le opere di protezione a mare, anche alla luce degli effetti devastanti delle ultime mareggiate, sono una priorità assoluta anche per i concessionari, così come la conformità delle nuove strutture balneari alle norme vigenti in materia urbanistica, edilizia e paesaggistica è un requisiti per noi irrinunciabile, valendo la tolleranza zero contro gli abusi. Per questo abbiamo deciso di assegnare a tutti i titolari di concessioni demaniali marittime per attività turistico-balneari il termine del 30 aprile 2024 per la presentazione della documentazione progettuale».

In particolare, la delibera approvata stabilisce infatti le linee guida sulle progettualità che dovranno riguardare: la riqualificazione e messa in sicurezza delle strutture balneari poste all’interno delle aree oggetto della concessione, in conformità alle discipline normative vigenti in materia urbanistica, edilizia e paesaggistica; la realizzazione e implementazione di opere che assicurino a tutti i cittadini, con particolare riguardo alle persone con disabilità, il libero e gratuito accesso al mare per la balneazione, il libero transito per raggiungere e percorrere la battigia antistante l’area ricompresa nella concessione e la fruizione delle spiagge in concessione anche al di fuori della stagione balneare; la realizzazione e implementazione delle opere di difesa costiera a protezione sia delle strutture in concessione, sia, più in generale, del litorale e delle opere e strutture pubbliche retro­stanti le aree in concessione. A

lle progettazioni sarà data adeguata forma di pubblicità, procedendo, in caso di osservazioni e istanze concorrenti, alla redazione e pubblicazione di bandi per la nuova assegnazione delle concessioni in questione in conformità con la disciplina di cui al vigente Codice della Navigazione e ai principi di cui all’art. di cui all’art. 4, c. 2, lett. e) L. 118/2022.

«Data l’oggettiva impossibilità di concludere le procedure selettive entro il 31 dicembre – spiega l’assessore Mascia – l’opzione adottata dal Comune di Genova, avvalendosi della facoltà di cui all’art. 3 c. 1 della L. n. 118 del 5.8.2022, è dunque quella di differire il termine di scadenza delle concessioni in essere per il tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure e, in ogni caso, non oltre il 31 dicembre 2024, salvo che medio tempore intervenga successiva normativa di contenuto diverso. È un differimento tecnico non fine a se stesso ma saldamente ancorato a termini e contenuti di principio precisi e predeterminati, nell’ottica del perseguimento dell’interesse pubblico. Questa decisione è il risultato di molteplici interlocuzioni avviate da più di un anno coi sindacati dei balneari, coi singoli operatori e coi loro legali e alle riunioni da ultimo tenutesi il 13 e 20 dicembre scorsi. In queste occasioni alcuni progetti sono già stati presentati a riprova del forte interesse che questo percorso ha suscitato anche nella categoria».