Associazioni Balneari Apuo-Versiliesi: “Si firmi ora il documento, priorità è unità nella lotta”

Con la presente vogliamo ringraziare i Presidenti dei Sindacati Nazionali per la riunione svoltasi il 5 febbraio 2024 a Balnearia.

Inizia così la lettera inviata dai presidenti delle Associazioni Apuo Versiliesi ai Presidenti che hanno accolto l’invito rivolto alll’organizzazione di un’ assemblea unitaria. di tutte le sigle.

I quattro punti concordati sono, in ordine di priorità, vista l’urgenza:

1. una norma per fermare i Comuni che stanno organizzando le evidenze pubbliche;
2. revisione dell’art. 49 del Codice della Navigazione (stop incameramento)
3. trattare con l’Europa la mappatura essendo la risorsa non scarsa
4. il riordino della materia (doppio binario)

“Questi punti possono e devono essere la piattaforma unitaria per i Sindaca Nazionali da portare al tavolo con il Governo,
Le Associazioni Balneari del comprensorio Apuo-Versiliese sono disponibili ad ospitare i rappresentanti sindacali nazionali ad un tavolo per concordare un unico documento da presentare a tutti i tavoli della trattativa”.

“Ricordiamo infine che il tempo a nostra disposizione è finito e la necessità di un provvedimento sulla materia non è più procrastinabile”.

La lettera è stata sottoscritta da Tommaso Magnani, presidente Associazione Balneari Viareggio, Cristiano Pezzini, presidente Consorzio Marina di Levante, Marco Daddio, presidente Associazione Balneari Lido di Camaiore, Francesco Verona, presidente Consorzio Mare Versilia Marina di Pietrasanta, Martino Barberi, presidente Unione Proprietari Bagni di Forte dei Marmi, Romina Bertocchi, presidente Associazione Bagni Cinquale-Montignoso, Luca Martini, presidente Compagnia del Mare Marina di Massa, Itala Tenerani, presidente Consorzio Balneari Massa, Marco Pardi, presidente Consorzio Balneari Marina di Carrara, Santi Claudio, presidente Rete Costa Apuana-Marina di Carrara, Telaro Sandro, presidente Associazione Balneari Marina di Carrara.

Acqua potabile in spiaggia, Baldini (Lega): “Si faccia chiarezza al più presto”

“Siamo al lavoro con il nostro staff tecnico per approfondire l’intera normativa che regola il tema dell’approvvigionamento dell’acqua dai pozzi artesiani con riferimento all’obbligo dell’acqua potabile sulle spiagge e che tante preoccupazioni sta diffondendo fra gli operatori del settore turistico in Versilia, a cominciare dai balneari ma anche per campeggiatori ed albergatori”. Lo afferma il consigliere regionale della Lega, Massimiliano Baldini.

“Le normative coinvolte, direttamente o indirettamente – prosegue -, i richiami legislativi di livello europeo, nazionale ma anche regionale come è il caso della legge regionale del 28 dicembre 2015, numero 80, sono tanti e c’è necessità di un coordinamento attento, a cominciare dalle stesse definizioni giuridiche dei concetti di base, onde evitare autonome estensioni interpretative che si ripercuotano illegittimamente ed ingiustamente sulle imprese e sulle loro tasche”.

“Cito solo per esempio fra i tanti – prosegue – ma stiamo verificando con gli uffici ogni risvolto possibile, l’articolo 3 del decreto legislativo del 23 febbraio 2018, campo di applicazione ed esenzioni, dove si chiarisce che ‘il presente decreto non si applica: alle acque destinate al consumo umano se sono destinate esclusivamente a quegli usi specifici diversi da quello potabile ivi incluse quelle utilizzate nelle imprese alimentari, la cui qualità non abbia ripercussioni, dirette o indirette, sulla salute dei consumatori interessati’. Il tema è pertanto delicato e la Regione Toscana è ovviamente coinvolta in questa partita e deve intervenire facendo la sua parte come solleciteremo noi in Consiglio Regionale”.

“Abbiamo già incontrato molte rappresentanze delle categorie coinvolte – prosegue Baldini – tenendo con loro un confronto serrato e predisponendo atti che depositeremo in consiglio regionale già all’inizio della prossima settimana onde portare l’argomento all’attenzione dell’assise il prima possibile”.

“La sensazione – continua l’esponente del partito di Matteo Salvini – è quella, ancora una volta, che si voglia far cassa con le imprese ed utilizzarle da bancomat. Noi non lo permetteremo e svolgeremo una istruttoria attenta e meticolosa anche riguardo l’atteggiamento che intende assumere la Asl evitando, lo ripeto, approcci amministrativi che siano fondati su ricostruzioni normative non consone al dettato di legge. Malgrado il Consiglio Regionale del 12 e 13 marzo abbia già un suo ordine del giorno definito, vista l’urgenza dell’argomento anche alla luce dei termini stringenti che i diversi operatori del settore stanno ricevendo per adeguarsi a questa situazione inaccettabile e considerate altresì le difficoltà che avrebbero anche coloro che sono chiamati a far applicare la normativa se si considera il numero delle attività coinvolte chiederemo al Presidente del Consiglio Regionale ed a tutti i gruppi politici presenti in Regione Toscana di mettere subito in discussione l’argomento”.