Dl infrazioni, tensione nella maggioranza sulle concessioni
Il delicato equilibrio raggiunto dal ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto, con la Commissione europea sulle concessioni balneari sembra vacillare. L’accordo, stipulato a settembre per rispettare la direttiva Bolkestein, prevede l’obbligo per l’Italia di indire gare per le concessioni entro giugno 2027. Tuttavia, la maggioranza, composta da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, ha presentato una serie di emendamenti che mirano a riscrivere l’intesa, suscitando non pochi attriti interni.
Durante una rapida e agitata seduta nella commissione Finanze della Camera, la sottosegretaria all’Economia, Lucia Albano, ha comunicato che il Ministero dell’Economia (MEF) non aveva ancora espresso un parere sugli emendamenti proposti. Tra questi, particolarmente controverso è l’emendamento della parlamentare leghista Elisa Montemagni, che chiede di riconoscere ai concessionari un diritto di prelazione. Altrettanto significativa è la proposta di Lucrezia Mantovani (FdI), che prevede un indennizzo per il concessionario uscente pari al valore aziendale, comprensivo dell’avviamento.
Questi emendamenti, di fatto, rappresentano uno smontaggio dell’accordo faticosamente raggiunto con l’Unione Europea. Il governo, imbarazzato dalla situazione, ha tentato di accantonare la questione, ma la Lega ha insistito affinché si discutesse l’articolo 1, relativo alle concessioni balneari, prima di passare al resto del decreto “Salva-infrazioni”. Il risultato è stato la sospensione della seduta, con ulteriori tensioni all’interno della maggioranza.
Il Partito Democratico, per voce dei deputati Marco Simiani e Piero De Luca, ha criticato duramente l’accaduto, definendolo un “disastro perfetto” e “l’ennesima farsa”, sottolineando come la questione delle concessioni balneari sia ancora lontana dall’essere risolta.
La partita, quindi, rimane aperta, con un governo diviso e un compromesso con Bruxelles che rischia di sfumare sotto i colpi degli emendamenti della stessa maggioranza.
A darne notizia ieri ai propri associati è stato il presidente nazionale del Sib-Confcommercio, Antonio Capacchione: «E’ slittato alla prossima settimana l’esame e il voto delle Commissioni II e VI della Camera dei Deputati sugli emendamenti al Ddl 2038 cd infrazioni contenente la norma sulle concessioni. Il Governo sarebbe ancora in attesa della risposta della Commissione europea su alcune ipotesi emendative presentate dai gruppi parlamentari e concernenti sostanzialmente l’entità e le modalità di corresponsione dell’indennizzo.
Conseguentemente dovrebbe slittare all’ultima settimana di ottobre anche la sua approvazione in aula alla Camera (già prevista per il 23 e il 24 ottobre) prima di passare al Senato.
Questa sera si riunirà la Giunta di Presidenza nazionale per l’esame della situazione e le iniziative sindacali conseguenti».