Piemontese, regione Puglia: “Il Governo nazionale ha preso in giro i balneari italiani, li ha sedotti e abbandonati”

“Il Governo nazionale ha preso in giro i balneari italiani, li ha sedotti e abbandonati nel limbo delle incertezze”.

Lo ha affermato il vicepresidente della Regione Puglia e assessore al Demanio, Raffaele Piemontese, alla BIT – Borsa Internazionale del Turismo di Milano, a margine di un incontro congiunto con l’assessore regionale al turismo, Gianfranco Lopane, e il presidente nazionale del Sindacato Italiano dei Balneari, Antonio Capacchione, sull’ormai annosa questione delle concessioni demaniali marittime.
“Durante le elezioni politiche – ha aggiunto Piemontese – è stato promesso ai balneari che il nuovo Governo avrebbe risolto il tema della proroga delle concessioni demaniali marittime, ma da un anno e mezzo li tiene nell’incertezza assoluta e gli imprenditori balneari, anche di fronte alla possibilità di accedere a nostri finanziamenti regionali, non sanno cosa fare perché la loro concessione è sostanzialmente scaduta o in scadenza con una proroga estremamente breve”.

“Non c’è una legge di riordino del settore che dia indicazioni alle Regioni e ai Comuni su come si debba sbloccare la situazione – osserva il vicepresidente della Regione Puglia – e, nonostante i preannunciati provvedimenti normativi nazionali che avrebbero dovuto introdurre forme di premialità per gli investimenti sostenuti dagli attuali concessionari, a oggi, non vi sono regole in grado di fornire indicazioni chiare: ci troviamo di fronte alla necessità di dare stabilità al turismo pugliese e ai tanti turisti che affollano le spiagge della Puglia che, ricordiamo, trova nel turismo balneare la principale fonte di sviluppo economico. È il Governo nazionale che deve indicare la soluzione, non può tenere in stallo un intero settore economico”.
“La partecipazione alla BIT della Regione Puglia – ha aggiunto l’assessore regionale al Turismo Gianfranco Lopane – ci ha consentito, tra le varie cose, di riposizionare la strategia sul prodotto turistico legato al mare: un prodotto che si arricchisce sempre di più e su cui puntiamo nelle attività in corso. C’è motivo però di grande preoccupazione per l’incertezza con cui viene affrontata la questione legata ai balneari: abbiamo bisogno che il Governo nazionale dia un indirizzo preciso alla questione e la risolva, perché gli imprenditori possano investire nelle strutture balneari. Purtroppo i prossimi bandi, le incentivazioni regionali che stanno per essere varate rischiano di non essere un’occasione per i balneari proprio per l’incapacità di avere un periodo lungo su cui poter impostare gli investimenti. Per cui facciamo un appello al Governo nazionale affinché questa situazione si risolva al più presto”.

“Il prodotto mare è l’ammiraglia del turismo, non solo in Puglia ma in tutto il Paese – ha aggiunto Antonio Capacchione – ma abbiamo un grosso problema che è quello di dare certezza agli operatori. La Bolkestein è una questione fondamentale per il nostro Paese. Ci aspettiamo che il Governo nazionale la risolva nel più breve tempo possibile perché non possiamo più aspettare oltre. Non possiamo rischiare che, dopo la rabbia degli agricoltori, esploda anche quella dei balneari. Noi confidiamo che il Governo affronti e risolva la questione nel più breve tempo possibile”.

Bit di Milano sale la rabbia dei balneari: “Pronti a proteste forti”

Capacchione (Sib): “Intervenire subito a tutela della categoria”

Alla Borsa internazionale del turismo di Milano gli imprenditori balneari avvertono ” “Non aspettiamo che divampi la protesta per modificare le scelte dell’Europa.. Sbaglierebbe chi pensasse che i balneari italiani non metteranno mai in essere forme di protesta anche eclatanti”. Il turismo italiano “è in buona salute ed è un comparto fondamentale dell’economia nazionale”, dice Antonio Capacchione, presidente del Sindacato italiano balneari aderente a Confcommercio. Lo confermano i dati offerti dall’Enit con l’incremento del 2,9% di presenze turistiche nel 2023 rispetto al 2022 (7% in più di quelle straniere, +10% rispetto al 2019).

“Il mare continua a costituire il prodotto turistico più importante per il nostro Paese – continua Capacchione. La balneazione attrezzata italiana garantisce la fruizione del mare in sicurezza e con tutti i comfort. Costituisce un fattore di qualità unico nel panorama internazionale per qualità e quantità. Un elemento fondamentale per la competitività del nostro Paese nel mercato internazionale delle vacanze. Siamo già impegnati a fornire questi servizi anche nel 2024 che prevediamo vedrà ulteriori incrementi di arrivi e presenze come constatiamo in queste ore alla Bit. E lo stiamo facendo nonostante il clima di incertezza sul futuro e lo stato di profonda preoccupazione delle migliaia di famiglie di onesti lavoratori che rischiano di perdere l’attività oltre alle proprie aziende”.

Un settore che” è minacciato, come la nostra agricoltura, da errate politiche europee. Ci auguriamo che per risolvere il problema dell’errata applicazione della direttiva Bolkestein non siano necessarie forme di protesta come quella messa in atto, in questi giorni, dai contadini italiani ed europei. C’è grande preoccupazione e grande rabbia. Chi rischia di perdere il lavoro e il frutto del proprio lavoro è disposto a tutto! Per risolvere questo problema non bisogna aspettare che esploda la protesta. Confidiamo nel senso di responsabilita’ dell’Europa e nella determinazione del nostro Governo nel difendere il nostro settore che comprende 30 mila imprese e 100 mila addetti diretti”.