Assemblea Regionale del Lazio delle Imprese Balneari

La presidente del SIB Confcommercio Lazio, Marzia Marzoli, e il presidente di SIB Fipe Confcommercio Roma, Edoardo Moscara, invitano tutti i balneari del Lazio a partecipare alla prossima assemblea regionale del Sindacato Italiano Balneari, organizzata da Confcommercio Lazio e Confcommercio Roma  il 18 ottobre 2024 alle ore 10.00 presso Confcommercio Roma in Via marco Marcelliano 45 Roma.

All’incontro interverranno i presidenti del settore e diverse autorevoli personalità per discutere della situazione attuale delle concessioni balneari, degli impatti delle nuove disposizioni del Decreto Infrazioni e per condividere le azioni sindacali e le prospettive future del settore.

L’obiettivo dell’Assemblea pubblica

Dopo le diverse iniziative di protesta intraprese ad agosto, che hanno visto una forte partecipazione da parte dei balneari del Lazio e di molte altre regioni italiane, le aspettative del settore erano alte. Tuttavia, la recente decisione di procedere con le gare per le concessioni balneari ha deluso fortemente la categoria. Gli investimenti pluriennali e il valore delle aziende balneari non sono stati adeguatamente considerati, così come il lavoro di mappatura delle aree in concessione.

Il Decreto Infrazioni D.L. 131/2024 pubblicato il 16 settembre u.s. ha introdotto una serie di disposizioni che tuttavia ad oggi necessitano di profonde modifiche.

I punti principali della riforma riguardano l’estensione della validità delle attuali concessioni fino al settembre 2027, l’obbligo di avviare le gare entro il giugno 2027, la durata delle nuove concessioni da un minimo di 5 a un massimo di 20 anni, al fine di garantire al concessionario di ammortizzare gli investimenti effettuati, l’assunzione di lavoratori impiegati nella precedente concessione, che ricevevano da tale attività la prevalente fonte di reddito per sé e per il proprio nucleo familiare, l’indennizzo per il concessionario uscente a carico del concessionario subentrante e pari al valore dei beni ammortizzabili e non ancora ammortizzati e all’equa remunerazione degli investimenti effettuati negli ultimi cinque anni.

Tra i criteri di valutazione delle offerte, sarà considerato anche l’essere stato titolare, nei cinque anni precedenti, di una concessione balneare quale prevalente fonte di reddito per sé e per il proprio nucleo familiare.

Posizione del SIB Fipe Confcommercio:

Il sindacato esprime una forte insoddisfazione rispetto al provvedimento legislativo, ritenendolo una risposta inadeguata e non conforme alla direttiva Bolkestein. Le critiche principali riguardano:

  • La mancata tutela delle aziende balneari attuali
  • L’assenza di un adeguato riconoscimento del valore commerciale degli stabilimenti
  • Il rischio per il settore balneare italiano, un modello di successo a livello internazionale, che potrebbe essere compromesso.

Secondo SIB FIPE Confcommercio, si tratta di una legge sbagliata perché non applica correttamente la direttiva Bolkestein, per esempio sulla questione della scarsità della risorsa presupposto per la sua applicazione così come chiarito dalla Corte di Giustizia dell’Unione europea. Ma anche ingiusta perché non tutela adeguatamente le aziende attualmente operanti. E infine è una legge dannosa per il Paese “perché rischia di far saltare un modello di balneazione attrezzata efficiente e di successo che il mondo ci invidia”.

Balneari: Fiba, “Comparto vive estrema incertezza. Intervenire subito per garantire futuro alle imprese del settore”

“Il comparto balneare continua a vivere uno stato di estrema incertezza. E i balneari non sono certo contenti come ha detto ieri il Ministro Santanché. Siamo però in una fase cruciale perché il decreto che interviene sul settore deve essere convertito in legge e siamo nella fase della presentazione degli emendamenti. Una fase che ci auguriamo possa portare a quel punto di equilibrio necessario per il doveroso riconoscimento del valore dei beni materiali e immateriali alle attuali imprese, quando queste dovranno affrontare il percorso ad evidenza pubblica. Siamo convinti che sia un risultato raggiungibile e che sia un diritto degli attuali concessionari vedersi riconosciuto il valore della propria impresa”.

Così il presidente di Fiba Confesercenti Maurizio Rustignoli a margine dell’assemblea unitaria del settore “La balneazione attrezzata italiana. Una risorsa del Paese da salvaguardare non da distruggere”, tenuta al TTG di Rimini.

“Queste imprese hanno creduto nel patto fiduciario con lo Stato che prevedeva il diritto di insistenza e rinnovo automatico delle concessioni. Le leggi cambiano, è vero, ma la politica ha il dovere di accompagnare le imprese, e le famiglie che sono dietro queste imprese, ad un nuovo regime legislativo”.

“L’assemblea unitaria di oggi ha visto la partecipazione di tanti operatori, interessati e preoccupati, ma anche pronti a tutte le azioni necessarie per rivendicare i propri giusti diritti. Adesso parte il nostro percorso assembleare in giro per l’Italia per incontrare i balneari e coinvolgere gli enti locali, regione per regione. Loro sono chiamati ad un grande lavoro, che deve essere fatto da qui alla scadenza del 2027, unico aspetto di buon senso presente nel decreto, perché dà alle amministrazioni il tempo di lavorare per stabilire criteri giusti ed equilibrati per le future evidenze pubbliche. Noi siamo disponibili al dialogo e propositivi al fine di trovare un nuovo punto di incontro, ma restiamo sempre pronti, laddove non ci sia la possibilità di raggiungere equilibri minimi, ad adottare tutte le azioni necessarie per vedere riconosciuto il diritto delle imprese a fare il proprio mestiere e il valore degli investimenti fatti per costruire il sistema turistico balneare italiano”.