Capacchione (Sib): Il Governo non ha ancora deciso sui balneari”

 

Capacchione, Presidente Sib Confcommercio interviene in merito agli incontri avuti ieri con i ministri Raffaele Fitto e Daniela Santanchè  riguardo gli orientamenti del Governo sul riordino delle concessioni  “Ai molteplici incontri avuti in questi giorni ritengo che il governo non abbia ancora deciso il percorso legislativo da intraprendere sulla questione concessoria.

Il ministro Fitto stasera ci ha rappresentato che si sta valutando fra il differimento dei termini di tre/quattro mesi per l’emanazione dei decreti legislativi in attuazione della legge Draghi e la proroga del termine del 31 dicembre 2023 di validità delle concessioni demaniali marittime di uno/due anni. Al ministro Fitto accompagnato dal ministro Santanchè (presenti numerosi parlamentari fra i quali i capigruppo di FI Ronzulli e Cattaneo nonché funzionari di diversi Ministeri) abbiamo insistito su quanto detto anche e fra l’altro nella riunione pomeridiana con i parlamentari dellla Lega capitanati dal loro presidente al senato Romeo:

a nostro avviso la legge Draghi non va attuata ma abrogata perché sbagliata, non solo nella tempistica impraticabile ma anche e soprattutto nei contenuti pasticciati e dannosi per il settore. Come la legge Draghi ha abrogato la legge Centinaio che aveva delineato un serio percorso riformatore della materia così ci vuole una nuova legge “Meloni” che sostituisca gli artt. 3 e 4 della legge Draghi nr. 118/2022 cd legge concorrenza.
Abbiamo anche evidenziato e sottolineato che, a nostro avviso, una delle due Camere debba sollevare davanti alla Corte Costituzionale un conflitto di attribuzione contro la sentenza dell’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato che ha di fatto espropropriato le funzioni legislative del Parlamento.
Ci è stato riferito che la decisione del Governo non è stata ancora presa e ci auguriamo che quanto da noi sostenuto venga preso in seria e attenta considerazione dal Governo e dai partiti di maggioranza.

Mauro Della Valle: “Il Governo Meloni Ambasciatore del Rinascimento Balneare Italiano”

 

Con questo Governo, con questo Parlamento siamo sicuri che sarà messa fine allo stato di incertezza del comparto balneare italiano. Oggi alle 18:00 abbiamo incontrato il ministro Fitto il quale da ieri ha iniziato l’audizione delle Associazioni di Categoria . L’argomento di discussione è’ stato sintetizzato in due domande secche : se prorogare le concessioni al 2024 oppure prorogare la scadenza del 27.2 dei decreti attuativi.

Alla presenza di Antonio Cecoro, Vice Pres. ConfImPrese Demaniali Italia e dell’Uff. legale di confimprese Demaniali Italia, Avv.ti Maruotti e Romano abbiamo evidenziato la complementarietà della proroga della scadenza dei decreti attuativi e degli emendamenti ritenuti ammissibili presentati da Forza Italia e Lega cioè di procedere ad una attenta riforma senza precludere la cosiddetta mappatura della costa , richiamata dal Governo Draghi come prioritaria a qualunque riforma di settore. Altresì abbiamo evidenziato che seppur fosse possibile definire le “regole del gioco” entro il 2023, e’ impossibile mettere a gara tratti di demanio , ad oggi sconosciuti dagli stessi Sindaci. Ad esempio i Sindaci italiani che hanno approvato i piani costa comunali potrebbero (con decreti attuativi legittimati) poter indire dei bandi per i lotti concedibili , cosa impraticabile invece per quei comuni costieri che non hanno effettuato la mappatura del demanio e quindi si creerebbe una non leale concorrenza nello stato. E poi abbiamo fatto presente che la mappatura evidenzierebbe che molto demanio marittimo, causa forte erosione e’ praticamente in mare (cosiddetta dividente demaniale) , e talvolta si esercita l’impresa in stabilimenti balneari che sono collocati in proprietà privata. Ecco la priorità assoluta dettata dalla bolkestein , dal governo Draghi, dagli emendamenti di eseguire la mappatura che da subito ci farebbe comprendere se la risorsa sia scarsa (norma richiamata nella bolkestein) e sopratutto i criteri e parametri per definire la scarsità del demanio ( comunale, provinciale, nazionale)

Altresì Mauro Della Valle ha evidenziato al Ministro Fitto della piena consapevolezza che qualsiasi proroga determinata potrebbe non essere rispetta a causa della la complessità della riforma demaniale marittima ed a nostro avviso sarebbe più urgente lavorare ai decreti attuativi con più respiro temporale, evitando di commettere errori sulla pelle delle imprese italiane , dell’identità italiana , dei confini nazionali , talvolta danni irreversibili e di esempi se ne potrebbero ricordare tanti.
Il Ministro terminate le audizioni, probabilmente nella serata di domani, prossimamente ci ha anticipato che presto saremo chiamati a lavorare ad un tavolo tecnico di riforma del comparto balneare.

Mauro Della Valle, Presidente Confimprese Demaniali