ASSOBALNEARI rivolge appello al Presidente del Consiglio e alle forze politiche di maggioranza

 

Il vertice di maggioranza sulla questione concessioni demaniali annunciato ieri dal Premier On Giorgia Meloni che si terrà oggi determinerà il comportamento e la linea politica che Parlamento e Governo attueranno sulle concessioni delle spiagge, ma anche dei porti turistici, alberghi, campeggi ristoranti. Da questo importantissimo incontro ne deriverà il futuro di 30000 imprese che hanno costruito nei decenni la storia, la cultura, l’ economia delle località costiere del nostro Paese difendendo e valorizzando una porzione di territorio importante che rappresenta anche una virtuale linea di confine nazionale.
Giudico estremamente positivo il momento di incontro di oggi tra le forze di Governo perché solo se affronteranno questa partita tutte insieme coese e compatte potranno salvaguardare le imprese italiane dal tentativo di esproprio di una Europa dove comportamenti torbidi dediti alla corruzione sono emersi in questi ultimi mesi, e dove sono certo che il “Teorema Panzeri” sia utilizzato anche per consentire a multinazionali o fondi di investimento di mettere le loro grinfie sulle nostre coste.
Perció lancio un appello al Presidente Meloni, e al pari alle forze alleate di Governo, affinché ciò che é stato oggetto di un dichiarato e manifesto impegno elettorale, sia oggi attuato avendo avuto il consenso di tutti gli italiani che hanno permesso con il loro voto al centro destra di governare il nostro Paese, ben conoscendo tra i vari punti dei programmi, anche quello della tutela delle imprese balneari italiane.
Nessun italiano, sono certo, avrebbe piacere di trovarsi sulle nostre spiagge società tedesche, olandesi, francesi o cinesi a gestire ciò che é italiano! E oggi si definisce questa linea!

Non dobbiamo arretrare nemmeno di un millimetro !

Balneari:Centinaio a Meloni,bene intervento strutturale,no gare

 

“Con me la premier Meloni, che dice che si tratta di capire qual è la soluzione strutturale più adatta (sui balneari, ndr) sfonda una porta aperta: ciò che di strumentale si può fare, va benissimo. Se è per portare a gara le concessioni diciamo ‘no grazie’, ma se è per far capire all’Europa che gli stabilimenti balneari non sono un servizio e quindi sono fuori dalla direttiva Bolkestein, siamo disponibili.
Bene fare un’analisi complessiva del tema ma per questo ci vuole tempo”. A dirlo è Gian Marco Centinaio, senatore leghista ed ex ministro del Turismo interpellato dall’ANSA sulle ultime dichiarazioni della presidente del Consiglio sulle concessioni
balneari.
Centinaio ha quindi ricordato ironicamente: “Figurarsi se non sono per un intervento strutturale, io che sono il papà della legge 145” (che ha prorogato al 31 dicembre 2033 la validità delle concessioni demaniali, ndr).