Balneari, Della Valle: “La Politica risolva senza fretta e ideologie”

E’ una questione di provata responsabilità e serietà alle quali le forze politiche di Governo sono chiamate a dimostrare dai banchi dell’opposizione; le opposizioni comprendano che la fretta, le ideologie di parte, e male regolamentate , le concessioni demaniali marittime italiane potrebbero causare danni irreversibili. Lo afferma Mauro Della Valle, presidente di Confimprese Demaniali in risposta alle critiche piovute a seguito della presentazione degli emendamenti della maggioranza al decreto milleproroghe.

E’ vero, e’ passato troppo tempo di “rendita” dalla necessità di una riforma attenta, puntuale, aggiornata, al passo con i tempi; non possiamo permetterci di sbagliare sulla pelle dell’identità italiana, sulla storia del turismo balneare, e sopratutto a danno delle prossime giuste aspettative imprenditoriali di tanti aspiranti nuovi imprenditori balneari.
Come confimprese demaniali Italia , siamo molto attenti all’evoluzione della discussione politica che non deve avere bandiere ideologiche; chiediamo al Governo di simulare tutti i possibili scenari di una riforma a tutto tondo che una volta per tutte cancelli le migliaia di contenziosi a tutti livelli giuridici.
Gli Imprenditori balneari italiani devono intraprendere ed investire nelle proprie Aziende e non certo distrarre risorse umane, economiche, nelle Aule dei Tribunali italiani.

Con questa classe politica al Governo , ci sono tutte le condizioni politiche per dare certezza al Paese, al brand Italia, a cancellare dai pensieri giornalieri l’incertezza di fare impresa balneare in Italia.

Sui balneari il Pd non è d’accordo

 

“Sarebbe assurdo continuare con l’ennesima proroga che lascia nell’incertezza comuni e operatori del settore che si troverebbero ancora nell’impossibilità di programmare investimenti, riqualificazione e certezza sul lavoro. La proposta di rinvio è inapplicabile, governo e maggioranza lo sanno bene, perché c’è una sentenza chiara del Consiglio di Stato. Invece di perdere ulteriore tempo in propaganda, pensassero invece ad avviare le procedure necessarie per dare certezza e tutele reali agli operatori di un settore strategico per il nostro Paese definendo una linea italiana sulla Bolkestein a 4 mesi dall’adozione della legge sulla concorrenza.

Una linea che andrebbe sviluppata anche con un confronto con Regioni e Comuni, unica strada per avere la possibilità di andare a trattare in Europa”. Lo dichiarano il vice capogruppo alla Camera Piero De Luca e il deputato dem Andrea Gnassi, a giudizio dei quali “con l’annuncio dell’emendamento di FdI al Milleproroghe sulle concessioni degli stabilimenti balneari prosegue il ridicolo e preoccupante balletto di maggioranza e governo su questo tema. Prima di tutto vogliamo sapere se il contenuto di quell’emendamento corrisponde alla linea del governo. Poi se è vero che sia stata assegnata la delega per il settore o un dossier come si evince da notizie di stampa (un governo dovrebbe assegnare formalmente deleghe per affrontare temi e dossier).

Se così fosse per il ministro Musumeci, a questo punto chiediamo che lo stesso ministro venga immediatamente in audizione alla Camera in commissione Attività produttive a riferire”.