Licordari, Assobalneari: “Bene emendamenti a tutela categoria, ora si avvii confronto in EU a difesa aziende italiane”

 

Gli emendamenti presentati al Milleproroghe da vari parlamentari di FI e Lega da una parte e FDI dall’ altra sono l’espressione dichiarata della volontà delle forze politiche che compongono la maggioranza di questo Governo di affrontare per risolvere, una volta per tutte, la vicenda delle concessioni demaniali ai fini turistico ricreativi.

Si stanno mettendo nero su bianco le promesse elettorali alle categorie produttive che operano sul demanio marittimo fluviale e lacuale, come gli stabilimenti balneari, porti turistici, campeggi, ristoranti, ormeggi, alberghi ed anche attività commerciali, per tutelarle e salvaguardarle da coloro che si aggirano nei corridoi del Parlamento europeo che da più di un decennio tentano di usare le Istituzioni comunitarie per mettere le loro mani sui beni economici del nostro Paese, creati e sviluppati dagli imprenditori italiani a beneficio anche dell’ economia turistica del nostro Paese. Quanto previsto dagli emendamenti, che ci auguriamo possano essere unificati e condivisi dal Governo, permetterebbe al Premier Giorgia Meloni, che su questo tema ha espresso in più di una occasione che l’ applicazione errata della Direttiva Bolkestein rappresenterebbe un esproprio delle imprese italiane, di aprire un tavolo di confronto con la Commissione europea per fare valere sia principi giuridici che politico economici a difesa e tutela delle aziende Italiane. Tutto ciò rafforza la richiesta di incontro che proprio nei giorni scorsi Federturismo Confindustria con tutta la filiera delle associazioni da lei rappresentatata ha chiesto al Primo Ministro On. Giorgia Meloni per affrontare costruttivamente la questione.
Lo dichiara Fabrizio Licordari Presidente di Assobalneari Italia aderente a Federturismo Confindustria.

Balneari: FdI, via il termine delle concessioni, valide fino alla riforma

 

Eliminare il termine del 31 dicembre 2023 ed estendere l’efficacia delle concessioni degli stabilimenti balneari fino al varo della riforma complessiva di settore.

Lo prevede un emendamento di FdI (prima firma Mennuni) al decreto Milleproroghe, che – secondo quanto si apprende – dovrebbe essere tra i segnalati del partito.

La proposta cancella l’attuale termine del 31 dicembre 2023 – fissato dalla legge sulla concorrenza e confermato dal Consiglio di Stato – per l’efficacia delle concessioni, stabilendo che “continuano ad avere efficacia fino all’approvazione della legge di riforma organica della relativa disciplina”.

L’emendamento introduce un articolo sulla “cessazione di efficacia dei termini delle proroghe stabilite per le concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali per l’esercizio di attività turistico-ricreative e sportive nonché dei rapporti di gestione relativi ad attività con finalità turistico – ricreative e sportive”. Al momento, le concessioni demaniali e dei rapporti di gestione per finalità turistico-ricreative e sportive, in essere sulla base di proroghe o rinnovi, “continuano ad avere efficacia fino al 31 dicembre 2023, se in essere alla data di entrata in vigore della legge (sulla concorrenza, ndr.) sulla base di proroghe o rinnovi”.