Croatti (M5S): “Su Ddl Concorrenza no a passi indietro sui balneari”

 

“Nel raggiungimento degli obiettivi legati al Pnrr, quel piano mai votato dal partito della premier Meloni, il governo è chiamato a una corsa contro il tempo, visto che ce ne sono 25 da portare a casa entro l’anno. Però vogliamo essere chiari: nei decreti attuativi che andranno messi a punto nei prossimi giorni, sul Ddl Concorrenza non accettiamo alcun indietreggiamento sul fronte delle concessioni demaniali. Quest’estate è stata tracciata una rotta chiara: entro il 31 dicembre 2024 andranno fatte le gare, per mettere fine a un regime ingiusto di proroghe e di storture diffuse sulla gestione degli stabilimenti balneari. I cui concessionari, lo ricordiamo, pagano in molti casi canoni irrisori allo Stato”.

“L’intesa raggiunta con la precedente maggioranza va nella direzione per cui il M5S si è battuto – continua – Tutele per le migliaia di imprese virtuose e clausole sociali per i lavoratori: nella formulazione delle nuove norme abbiamo cercato e trovato un punto di caduta per coniugare l’interesse dello Stato, quello delle imprese e infine quello degli utenti che pagano per il servizio. Quindi stop a concessioni che passano di mano solo per eredità. L’Ue su questo è stata chiara: il governo lavori subito all’impianto procedurale delle gare. Altri temporeggiamenti per noi sono irricevibili”.

Così il senatore M5S Marco Croatti.

FIBA Campania tutela balneari, bene avvio interlocuzioni in ambito UE

 

Ricomincia l’iter politico amministrativo in ambito europeo da parte del Governo Italiano ed è un bene per il settore demaniale marittimo nostrano che da troppo tempo aspetta una “riforma” che tenga nella giusta considerazione le ragioni di chi ha investito una vita intera nella propria azienda, spesso a carattere familiare, per poi essere travolta da direttive e norme spesso inspiegabili e paradossali che hanno messo in ginocchio un sistema collaudato, stabile e  trainante del turismo italiano peculiarità indiscussa del made in Italy.

Destano però preoccupazioni le recenti dichiarazioni del deputato Foti su una possibile “resa” in ambito U.E. per quanto riguarda il nodo concessioni demaniali marittime, cavallo di battaglia delle recenti elezioni politiche proprio del partito guidato dalla leader Giorgia Meloni,  all’epoca unica forza di opposizione al governo, ed oggi ampiamente e saldamente al comando del timone Italia anche per una compatta fiducia proprio del comparto balneare italiano che ha scelto la linea, da sempre prodigata dal partito di maggioranza, della tutela ad ogni costo in ambito nazionale e sovranazionale degli attuali imprenditori balneari.

Siamo certi, dichiara il presidente di Fiba Campania Raffaele Esposito, che l’azione di tutela verbale da sempre portata avanti dall’attuale partito di maggioranza di governo italiano si trasformerà presto in azioni concrete sia in ambito nazionale per la emanazione dei decreti attuativi collegati alla legge “Draghi” la 118 del Luglio scorso ampiamente criticata da tutte le sigle sindacali, sia in ambito Europeo.

È proprio qui che bisognerà con la forza della politica e delle ragioni “culturali” prosegue il presidente Esposito tutelare le ragioni da sempre ipotizzate dall’attuale Governo, nessun balneare si aspetta a questo punto una azione morbida o addirittura remissiva, sarebbe un assurdo ed incomprensibile paradosso, intere categorie e non solo quella dei balneari si aspettano una importante e decisiva “rivalsa” delle ragioni giurisprudenziali fin qui sempre sostenute.

Siamo spettatori interessati ed attenti conclude il presidente Esposito e la più grande iniezione di fiducia viene proprio dalla leader di Governo On. Giorgia Meloni che ha da sempre sostenuto con forza e con idee concrete l’azione di tutela per gli attuali concessionari ed imprenditori balneari italiani. Siamo certi che non deluderà le grandi aspettative del comparto balenare italiano che confidano, anche in una eventuale ottica di riforma, la conservazione, la valorizzazione e la tutela del proprio “posto di lavoro”.