Comitato Nazionale Balneari – Vicinanza al Ministro del Turismo

 

“Massima solidarietà ai Ministri del nuovo Governo. Sono gravi e ingiustificati gli attacchi dei partiti di opposizione – afferma il Comitato Nazionale Balneari ADESSO BASTA -.

Attacchi del genere dimostrano soltanto una volontà da parte dei partiti filo Bolkestein, ovvero quella di distruggere la difesa delle coste italiane a vantaggio di multinazionali e probabilmente di denaro di dubbia provenienza. Avere dei ministri competenti nel loro ruolo in questo Paese è sempre più difficile e quando ciò avviene, si palesa il rischio che proprio per la colpevolezza di essere competenti, gli stessi Ministri vengono tacciati come politici in conflitto di interesse. Se, chi è esperto in materia turistica nazionale, non può difendere la categoria dei balneari dagli attacchi di una Commissione Europea, allora chi può rappresentare il comparto? E’ vergognoso che parte della politica strumentalizzi un problema enorme che ha il comparto balneare, esclusivamente per attaccare politicamente un nuovo Governo prima ancora che inizi a lavorare.

È bene difendere le competenze e l’autonomia dei nuovi Ministri e giudicarli solo dopo il loro operato, soprattutto di un Governo votato e voluto dagli Italiani, altrimenti faremo prima a consegnare le chiavi dell’Italia all’Europa.

Vanni, Confimprese demaniali: Dialogo costruttivo con nuovo Governo per evitare Bolkestein”

 

Il presidente di Confartigianato Imprese Demaniali, Mauro Vanni, fa il punto della situazione dopo il cambio di compagine governativa.

Le nostre aspettative verso il ministro Santanché e il nuovo esecutivo sono alte: tanti esponenti si sono da tempo dichiarati vicini alla categoria, su turismo e Bolkestein, imprese italiane e made in Italy. Non sappiamo come sarà affrontato il tema delle concessioni. Ora c’è un’urgenza: il varo dei decreti attuativi al Ddl Concorrenza entro fine gennaio, servono a intercettare la nuova tranche di fondi europei del Pnrr”. 

Prosegue Vanni, “Con un governo politico ci sarà un dialogo costruttivo nell’interesse delle eccellenze create dai balneari”. Quanto ai bandi “la Bolkestein recita che le evidenze pubbliche non servono se i beni non scarseggiano, almeno per le concessioni rilasciate prima del 2010”.