Ostia: Fratelli d’Italia incontra i balneari, “Difenderemo le nostre spiagge”

Alcuni esponenti di Fratelli d’Italia hanno incontrato al Lido di Ostia, presso lo stabilimento balneare “Venezia”, un gruppo di operatori balneari romani e i rappresentanti locali delle associazioni di categoria Fiba-Confesercenti Ruggero Barbadoro e di Sib-Confcommercio Rossella Pizzuti. Scopo dell’incontro era confrontarsi in merito alle conseguenze dell’applicazione della direttiva Bolkestein alle spiagge italiane. All’incontro, organizzato dall’esponente di Fratelli d’Italia Massimiliano Metalli, erano presenti il consigliere comunale di Roma Andrea De Priamo (candidato al Senato), la consigliera del X Municipio Sara Adriani e gli esponenti locali di Fratelli d’Italia Pierfrancesco Marchesi e Luca Zamagni.

«È dall’esito delle prossime elezioni del 25 settembre che dipenderà il futuro delle coste italiane e delle oltre 30.000 aziende balneari», hanno dichiarato De Priamo e Metalli. «La partita non è ancora chiusa: Fratelli d’Italia difenderà sempre le nostre spiagge, il lavoro e le aziende balneari in gran parte a condizione famigliare, in quanto sono un patrimonio storico e culturale del nostro paese. Noi vogliamo difendere un modello di turismo balneare che quegli imprenditori hanno reso famoso nel mondo e che oggi tutti ci invidiano. Faremo tutto il possibile per evitare che un altro pezzo del nostro paese venga cancellato con una disposizione che riassegna le concessioni demaniali marittime consegnandolo così in mano alle multinazionali straniere».

“Balneari: sui decreti attuativi per le concessioni deve decidere il prossimo governo!”

 

A prendere ferma e decisa posizione sull’argomento è il segretario regionale della Lega Sardegna Dario Giagoni, consigliere regionale in carica e candidato dal centrodestra nel collegio uninominale della Camera del Nord Sardegna – Ho sempre sostenuto le imprese balneari sarde con le parole e con i fatti,a  partire dalla mozione in consiglio regionale che nel 2019 per prima ha acceso con forza  l’attenzione della RAS sui problemi del settore.

Oggi sono convinto più che mai: Le spiagge e gli stabilimenti devono restare alle aziende italiane! Non capiamo l’urgenza di firmare decreti attuativi oggi con una stagione balneare praticamente già conclusa e, soprattutto, ad opera di un governo uscente e in carica solo per gli affari correnti. Dovremmo – prosegue Giagoni – affrontare la questione durante i mesi autunnali da un nuovo governo, che siamo certi sarà di centrodestra è capace di definire criteri e premialità nelle gare per il rinnovo delle concessioni capaci di tenere in considerazione la continuità aziendale e la piena realizzazione degli investimenti fatti e la posizione dei micro e piccoli imprenditori che vivono di tale attività.

Quello delle concessioni balneari è certamente un argomento molto delicato che deve essere condiviso con le categorie, ed è quello che la Lega ha sempre fatto e proseguirà a fare. Il comparto balneare sardo è formato per oltre il 90% da microimprenditori e dalle loro famiglie, i quali vivono di tale attività, e merita di essere tutelato con tutti i mezzi possibili, anche alla luce degli inserimento del principio di insularità in costituzione. Ed è quello che farò a Roma se i sardi decideranno di accordarmi la loro fiducia”.