Costa ferrarese, via al cantiere per il maxi-ripascimento di 4 chilometri di litorale

Oltre 6,7 milioni di euro programmati nel 2022. In tutto, tra il 2021 e il 2024, dalla Regione circa 20 milioni per opere di difesa della riviera estense

 

La Regione investe quasi 20 milioni di euro per la difesa della Costa ferrarese: ai 15,5 milioni nella programmazione 2021-2023, con cui vengono finanziati 21 interventi, si aggiungeranno nel 2024, già certi, 3,3 milioni del Pnrr che andranno a finanziare il rifacimento di sei scogliere e un altro milione di euro per la manutenzione ordinaria e straordinaria.

Tutto pronto, nel ferrarese, per l’avvio del maxi-ripascimento della Costa che permetterà di rafforzare e arricchire 4 chilometri di litorale compresi fra Lido delle Nazioni e Lido di Pomposa, nel Comune di Comacchio.

Si tratta dei due tratti fra i più critici dell’intera riviera comacchiese, che saranno “rimpinguati”, a partire da inizio ottobre, con quasi 142mila metri cubi di sabbia. Un intervento a cui si aggiunge il ripascimento manutentivo di Lido di Volano, che interesserà un altro chilometro di costa cui sono destinati 80mila metri cubi di materiale.

I lavori, particolarmente attesi, fanno parte di un pacchetto di 9 cantieri per oltre 6,7 milioni di euro, programmati nel corso del 2022.

La Regione, con l’assessora all’Ambiente e alla Protezione civile, ha fatto il punto sulle opere in procinto di partire e sul cronoprogramma incontrando a Lido di Pomposa gli amministratori locali, le associazioni di categoria, le cooperative e i consorzi dei balneari.

Il cantiere del ripascimento, ribattezzato Progettone 4, partirà a inizio di ottobre e si concluderà entro il prossimo mese di maggio, in concomitanza con l’inizio della stagione balneare. Dopo l’ok della Conferenza dei Servizi alla Valutazione di impatto ambientale (Via), ottenuto in tempi record nel mese di luglio, l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile ha completato la progettazione esecutiva dei lavori per un importo complessivo di 3,3 milioni euro. Si tratta del secondo stralcio del progetto più ampio – da circa 23 milioni di euro – finanziato dalla Regione e già concluso nel tratto di 11 chilometri di costa romagnola arricchiti di sabbia prelevata off-shore, ossia da giacimenti sottomarini. 

Nel ferrarese, invece, la sabbia sarà prelevata dal tratto di mare immediatamente prospicente il Lido degli Estensi, dove sono presenti depositi sub litoranei che tendono a occludere il porto canale, rendendo difficile la navigazione. I sedimenti saranno destinati anche ad aree che si trovano all’interno del Parco del Delta del Po e interessano due siti della Rete Natura 2000: il Bosco di Volano, a sud della foce del Po di Volano, e le Dune San Giuseppe, comprese tra Lido delle Nazioni e Lido di Pomposa.

Il progetto punta a ottenere più risultati. Oltre a scongiurare il rischio di una possibile sommersione della costa, porterà benefici alla funzionalità idraulica dei due canali di Porto Garibaldi e Logonovo, agevolando anche la navigazione e migliorando, parallelamente, il ricambio idrico delle valli comacchiesi. Inoltre, i lavori garantiranno la messa in sicurezza della fascia boscata a nord di Lido delle Nazioni e delle Dune di San Giuseppe, oltre a migliorare l’assetto morfologico costiero.

Balneari e categorie riunite in piazza domani a Roma per salvare migliaia di famiglie

Il sindacato FISI,Le Partite IVA Italia ed i movimenti Adesso Basta ed ITA.LI, supportati da decine di altre organizzazioni del mondo del lavoro, scenderanno domani in piazza san Giovanni a Roma. L’unione delle diverse categorie, nasce dal bisogno di richiedere misure straordinarie e di emergenza riportando il tema lavoro al centro della agenda politica.

Le misure discriminatorie di accesso al lavoro per tanti dipendenti, i rincari indiscriminati e speculatori delle risorse energetiche, come la riorganizzazione di alcuni comparti turistici stanno seriamente compromettendo l’economia del Paese e bisogna trovare adeguate risposte ai bisogni di milioni di famiglie.

I promotori hanno individuato delle priorità per i settori che saranno consegnate al Presidente della Repubblica con l’auspicio che siano accolte con sollecitudine perché il Paese non ha più tempo, bisogna agire d’urgenza ed in prima battuta è necessario uscire dalla guerra anche per interrompere le speculazioni finanziarie in corso.

I promotori confidano di trovare riscontro alle istanze proposte per sollevare il Paese da questa drammatica emergenza ma sono nel contempo determinati a ritornare nelle piazze italiane finché il lavoro non ritornerà ad essere il centro dell’ interesse politico. Roma 09 09 2022