Maurelli: “Balneari tutti a Roma il 10 settembre”

 

Siamo stanchi di questo modus operandi della politica e dei balneari indecisi.

Possono scegliere se schierarsi al fianco della UE e dei sindacati pro bandi o iniziare a difendere il proprio lavoro e le proprie famiglie. É ora di iniziare ad agire o siamo nel baratro – lo afferma Claudio Maurelli, uno degli organizzatori della manifestazione che si terrà a Piazza San Giovanni il giorno 10 settembre prossimo alle 15. 

Non é mai successo in Italia che i balneari, tassisti, ambulanti, Ormeggiatori, partite iva, Insegnanti, Infermieri, singoli cittadini, Ristoratori, Agricoltori, Autotrasportatori, pescatori e allevatori si unissero in una prima grande Manifestazione di Unione tra categorie e cittadini. Siamo riusciti a fare questo rinunciando ognuno di noi a qualcosa PER IL BENE COMUNE. Tutti abbiamo un obiettivo comune: SALVARCI DALLA SVENDITA DELL’ITALIA ALL’EUROPA.

Non permettiamo più di prenderci in giro ne alla politica e né ai sindacati che sono collegati alla politica. Riprova ne è il tentativo di boicottare la manifestazione, fallito da parte di alcuni sindacati pro Europa noti alle famiglie balneari. Dal giorno 10 settembre nascerà una unione nazionale apartitica e non sindacale per salvare i lavoratori e le PMI dalla svendita tentata dal Governo. A riprova di questo, nessun sindacato balneare e politico avrà spazio nella manifestazione del 10 settembre.

Nella stessa manifestazione verrà presentato un documento unitario tra tutte le categorie che verrà consegnato lunedì 12 settembre al Presidente della Repubblica e Governo in cui si scriverà nero su bianco i punti di soluzione definitiva del problema di ogni categoria.

Se non verranno mantenuti gli impegni presi nelle date previste nel documento, si tornerà a manifestare in maniera molto più efficace e rilevante in termini numerici. Sarà un autunno ed un inverno lungo. Siamo pronti a tutto pur di risolvere una situazione che in 30 anni nessuno é riuscito a risolvere. Oggi i balneari hanno opinione pubblica contro, magistratura contro, politica contro, mezzi di comunicazione contro, ma un solo vantaggio: il momento di debolezza della politica e i 50.000 partecipanti previsti all’evento. Per la prima volta non ci saranno “sindacati in ginocchio e politici sul trono” ma il contrario. É solo l’inizio e non ci fermeremo.

 

la locandina della manifestazione

Balneari: decreto Concorrenza, Scajola. “Tuteliamo una categoria che da lavoro e occupazione”

 

“Apprendo con stupore e preoccupazione la notizia che il Governo sta accelerando sul decreto Concorrenza che prevede le gare per i balneari”, afferma il coordinatore del Tavolo Interregionale e Assessore regionale al Demanio Marittimo Marco Scajola.

“Un tema delicato che riguarda un settore economico nevralgico per l’Italia richiede la massima attenzione. Ci sono delle gravi emergenze in atto in Italia: dalla crisi energetica a quella del lavoro, ritengo fondamentale che l’attuale Governo si concentri su queste problematiche e non vada ad incidere sulle imprese balneari.

 

Inoltre, molte imprese liguri nelle ultime settimane sono state duramente colpite dal maltempo e hanno subito ingenti danni. Procedere in tempi rapidi, che non consentirebbero un confronto ed un dialogo con i rappresentanti del settore balneare, sarebbe infierire contro queste realtà già duramente provate dalla pandemia.”