Balneari, Gasparri: no decisioni senza legittimazione a prendere iniziative

 

“La stagione estiva è stata caratterizzata da vere e proprie alluvioni che nei giorni scorsi hanno messo ancora una volta in ginocchio molte imprese balneari. Confermando la precarietà di un settore prezioso per l’Italia, ma messo costantemente in difficoltà da eventi climatici e dalla erosione delle coste.

Tutto ciò deve indurre a una riflessione post elettorale, evitando l’emanazione di decreti attuativi delle nuove norme da parte di un governo in scadenza. Bisogna prima confrontarsi con le associazioni di categoria, per una approfondita analisi della situazione del settore, per tutelare il valore e la gestione delle aziende, attendendo le decisioni sui ricorsi pendenti in sede europea, dopo le iniziative di organi italiani di giustizia amministrativa. E riproponendo in ogni caso in sede europea un confronto teso a ribadire l’esclusione dalla nota direttiva di attivitá basate su ‘beni’ e non su servizi. Il settore va tutelato e non vanno prese decisioni in questa fase, senza una legittimazione piena ad assumere iniziative”. 

Lo dichiara in una nota il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri.

Licordari, Assobalneari: “Basta proclami, i balneari vogliono solidarietà con i fatti”

 

Il maltempo continua e i danni non si conteranno.

Vorrei che fosse qui con noi il prof. Draghi Giavazzi, Garofoli, Garavaglia Gelmini e Brunetta e tutti coloro che non si sono opposti al concorrenza sottostando al Diktat di un Governo scaduto,
Che ci vengano a spiegare come si fa a ripristinare le strutture danneggiate con un anno di prospettiva. Ora si sprecano i proclami nei vari comizi e tutti fanno a gara per promettere tutele e a chi sarà più bravo. È il tempo dei fatti

Occorre alla guida del Paese una classe dirigente consapevole del patrimonio economico nazionale da tutelare e proteggere e non lasciare allo sbando, in balia di speculazioni economiche future, chi per lo sviluppo del Paese ha lavorato, investito e creato impresa. È non mi riferisco ai soli stabilimenti balneari, ma anche ai porti, ai campeggi, agli alberghi, alle concessioni idroelettriche. È facile nel momento del disastro esprimere rammarico e stupore che durano qualche decina di minuti.

La solidarietà la vogliamo con i fatti:
Un fatto è impugnare davanti alla Corte Costituzionale sentenze estremamente discutibili; un fatto è azzerare decisioni di un Governo che ha voluto solo mettere a disposizione di poteri economici forti le nostre coste, distruggendo un sistema che si è sviluppato e affermato con decenni di duro lavoro; un fatto è avviare una trattativa con la Commissione europea tutelando le imprese italiane non giocando con cavilli giuridici ma ponendo la questione sotto il profilo politico ed economico.
Questo è il dovere di un Governo che mette al primo posto l’ Italia.

Lo dichiara Fabrizio Licordari Presidente di Assobalneari Italia Federturismo Confindustra