Bal­nea­ri: Pa­pa­theu, FI da sem­pre in pri­ma li­nea a loro di­fe­sa

 

“For­za Ita­lia è sem­pre sta­ta in pri­ma li­nea nel­la di­fe­sa del­le im­pre­se bal­nea­ri, di chi ci la­vo­ra, e con­ti­nue­rà ad es­ser­lo”.

Lo af­fer­ma in una nota la se­na­tri­ce ca­ta­ne­se di FI, Ura­nia Pa­pa­theu. “Bene, dun­que, l’or­di­ne del gior­no, pre­sen­ta­to dai col­le­ghi Ba­gna­sco e Sque­ri al di­se­gno di leg­ge Con­cor­ren­za a Mon­te­ci­to­rio, con cui si chie­do­no al­l’e­se­cu­ti­vo im­pe­gni ben pre­ci­si sul­l’u­so del­le con­ces­sio­ni per fi­na­li­tà tu­ri­sti­co-ri­crea­ti­ve”, ag­giun­ge la par­la­men­ta­re.

Di seguito il comunicato Bagnasco Squeri

“Forza Italia ha a cuore il futuro delle aziende balneari, delle famiglie e degli investimenti che hanno sostenuto negli anni. Per questo, abbiamo presentato un ordine del giorno, con il quale abbiamo chiesto al governo impegni precisi: innanzitutto, la definizione di criteri uniformi per gli indennizzi da riconoscere ai concessionari uscenti, in ragione del valore di mercato e degli investimenti realizzati; in secondo luogo, il riconoscimento del valore complessivo dei manufatti realizzati sull’area in concessione e regolarmente autorizzati; inoltre, che il valore della concessione sia composto dal canone, dal valore dell’avviamento commerciale e da quello complessivo dei manufatti realizzai sull’area in concessione e regolarmente autorizzati; e, infine, il riconoscimento, nel caso di imprese in cui la concessione demaniale costituisce un bene strumentale all’esercizio dell’attività, del sacrosanto diritto di prelazione. Forza Italia è dalla parte del lavoro, delle piccole aziende e ha un solo obiettivo, tutelare gli investimenti ed il lavoro di queste famiglie. Per questo, siamo soddisfatti che il Governo abbia accolto come raccomandazione il nostro ordine del giorno e auspichiamo che tenga fede agli impegni assunti”.

Daddio: “Balneari traditi dalla politica”

 

“Non ci aspettavamo di essere considerati nel DL concorrenza, col fatto che il governo è caduto. Il governo attuale si dovrebbe occupare di amministrazione corrente. Non di un sistema turistico-ricettivo come il nostro, che riguarda comunque ben 30 mila aziende. Ci aspettavamo un trattamento diverso”. Lo afferma Marco Daddio, presidente dei balneari di Lido di Camaiore, dopo  il voto favorevole del Dl Concorrenza alla Camera.

“Ci sentiamo completamente traditi dalla politica. Un tradimento che è iniziato quando il nostro settore è stato inserito nel Dl concorrenza, attraverso diversi emendamenti. Un tradimento che è andato avanti quando ci raccontavano che eravamo stati inseriti nel Dl concorrenza solo per prendere una trance del Pnrr, e così non è stato. Col voto alla Camere il tradimento dei balneari da parte della politica si è completo”. “Con questa situazione  si consolida la nostra idea. Ossia che tutto è fatto per aprire alle multinazionali, che si impossesseranno delle nostre spiagge, come già in alcuni casi è accaduto, spazzando via le nostre imprese familiari”.