Ddl Concorrenza, Bonaccini: balneari accettino si facciano gare

Ma si riconosce il valore d’impresa e investimenti già fatti

 

“Che si facciano le gare ormai l’hanno capito tutti, lo devono accettare anche i balneari. Noi abbiamo detto che si riconosca il valore d’impresa e degli investimenti”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, in collegamento con Morning news su Canale 5.

“L’Italia non è tutta uguale, non ci sono coste gestite tutte nello stesso modo, con la stessa qualità, con la stessa mole di investimenti e di ospitabilità – ha spiegato Bonaccini -. Noi chiediamo solo questo: le gare sì, ma si deve riconoscere il valore d’impresa che garantisce a chi ha fatto bene il proprio mestiere di essere riconosciuto per evitare che passi tutto alle multinazionali”. (askanews)

 

 

Federbalneari Italia, Maurelli: “Governo sia responsabile sulla questione balneare, auspico dialogo prossimo esecutivo”

Ddl Concorrenza. Vuoto di governo amplifica emergenza del settore turistico

 

“In questa situazione di vuoto di Governo, l’emergenza del comparto turistico si fa ancora più urgente e necessita di essere sostenuta a livello istituzionale. Federbalneari Italia chiede alle forze politiche, in vista dell’approvazione del Ddl Concorrenza, per la “questione balneare” di rendersi conto delle difficoltà congiunturali ed economiche che sta attraversando il nostro paese” dichiara Marco Maurelli, Presidente di Federbalneari Italia, in riferimento allo stallo derivato dalla crisi dell’esecutivo Draghi.

“Crediamo che debba essere il prossimo governo politico ad occuparsi di concessioni demaniali e che le forze politiche, all’interno del futuro dibattito parlamentare, non debbano esimersi dal sostegno a decisioni importanti per il settore balneare in relazione al valore di PIL turismo pari ad oltre il 4% che questo settore rappresenta per il turismo del nostro paese”. 

Maurelli sottolinea come “una norma incompleta” possa farci piombare in fretta in un contenzioso sproporzionato che colpirebbe l’intero comparto del mare includendovi anche la ricettività turistica dei territori nei prossimi anni, mettendo a dura prova i comuni costieri italiani che subirebbero in pieno questo momento così difficile. Un rischio di profonda paralisi delle attività economiche e del turismo che non possiamo di certo permetterci”.

Per il Presidente di Federbalneari Italia “dovrebbe essere normale priorità del Governo Draghi, rimandare al prossimo esecutivo i contenuti del DDL Concorrenza, già a partire dal mese di ottobre”.