Bagni Liggia, il Comune di Genova nega la restituzione a Claudio Galli

 

Il Comune di Genova nega per l’ennesima volta la restituzione dei Bagni Liggia al titolare Claudio Galli, che ne aveva fatto richiesta in data 31 maggio, dopo l’approvazione del testo della legge in Senato, avvenuta il giorno prima, che dichiara valide le concessioni demaniali ad uso turistico-ricreativo e sportive fino al 31/12/2023 e dichiara non applicabile fino alla stessa data (v. Art. 2-bis comma 3) l’art. 1161 del Codice della Navigazione e cioè l’occupazione abusiva di spazi demaniali.

Nel formulare il proprio diniego, il Comune di Genova ritiene che anche alla luce delle novità normative prospettate in materia di concessioni demaniali (art. 2-bis, c. 3 del D.d.l.) per il mercato e la concorrenza, allo stato, non essendo ancora concluso l’iter legislativo del disegno di legge sopra richiamato e in assenza di un provvedimento giurisdizionale che sancisca la restituzione del complesso immobiliare in questione, non sia possibile procedere con la richiesta restituzione.

Fermo restando quanto sopra, il Comune di Genova, nelle more della definizione del procedimento penale di merito, anche al fine di garantire la fruizione del solo arenile facente parte dello stabilimento balneare “Bagni Liggia” e al tempo stesso di evitare situazioni di potenziale degrado dell’area in questione, ha accolto l’istanza dell’Istituto Giannina Gaslini volta ad ottenere l’utilizzo temporaneo, limitato alla sola stagione balneare in corso, di una porzione dello stesso, implementando i propri servizi a favore dei piccoli degenti, dei famigliari degli stessi e dei dipendenti del predetto Istituto Ospedaliero.

I Bagni Liggia sono attualmente nella disponibilità del Comune di Genova a seguito del decreto di dissequestro emesso in data 12/01/2022 dalla Procura di Genova. L’ annosa vicenda ebbe inizio dal crollo di un muretto perimetrale che separava i Bagni Liggia dallo stabilimento attiguo. È stato lo stesso Galli, finito al centro dell’indagine per occupazione abusiva dell’arenile per una banale controversia sulla demolizione di un muretto, a presentare denuncia contro i proprio colleghi. «Se sono fuorilegge io – ha sempre sostenuto, lo sono tutti i gestori».

SUN BRACKET

Assemblea Cna a Viareggio

 

La necessità di salvaguardare l’attuale modello balneare italiano è al centro dell’assemblea dei balneari che la Cna organizza per lunedi 13 giugno alle ore 21 all’hotel Esplanade di Viareggio.

Le richieste ed i criteri per il futuro delle attuali imprese balneari saranno quindi al centro degli interventi che si seguiranno nel corso della serata.

Ad aprire i lavori sarà Cristiano Tomei, coordinatore nazionale Cna balneari, cui seguiranno Ilaria Piancastelli (presidente Cna balneari Toscana), Stefano Zerini (presidente Cna balneari della Versilia) e Silvio Marchiori (presidente Cna balneari di Massa Carrara). Le conclusioni sono invece affidate a Sabina Cardinali, presidente nazionale dell’associazione per la categoria.

Alla riunione sono invitati tutti i parlamentari locali in modo che possano farsi portavoce nelle sedi istituzionali delle richieste delle imprese di settore.

La riunione è in presenza, ma sarà possibile anche collegarsi tramite Zoom con il link che è disponibile sul sito www.cnalucca.it.