Bakneari, Bonelli: “Meloni vuole prorogare concessioni contro diritto Ue”

“Il governo MELONI si accinge a varare un decreto per approvare una proroga alle concessioni demaniali che è contro il diritto europeo. Questa è la destra che tutela i privilegi e che ha barato sulla lunghezza della costa italiana aumentandola di 3 mila km portandola da 8 mila a 11 mila”. Spiega il portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli. “Giorgia MELONI avrebbe potuto applicare la norma Draghi, che era un punto di mediazione, ma non l’ha fatto. Del resto cosa
possiamo aspettarci da un governo che vive nel conflitto d’interessi, se pensiamo che la ministra per il Turismo Santanchè
è stata la proprietaria del Twiga?”. “Ricordo – prosegue Bonelli – che l’incidenza media del canone sul fatturato di uno stabilimento non supera l’1,2-1,3% e, in molti casi, arriva appena allo 0,3-0,4 per cento. Valga per tutti il caso proprio del Twiga di Flavio Briatore, uno dei bagni più esclusivi di Forte dei Marmi, che paga allo Stato, per stessa ammissione dell’imprenditore, ‘poche migliaia di euro di canone annuo’ a fronte di un ‘fatturato 2023 di 9,5 milioni di euro’. Esemplificativo è il giudizio della Corte dei conti: ‘I canoni attualmente imposti non risultano, in genere, proporzionati ai fatturati conseguiti dai concessionari attraverso l’utilizzo dei beni demaniali dati in concessione, con la conseguenza che gli stessi beni non appaiono, allo stato attuale, adeguatamente valorizzati.’ Insomma ancora una volta questo Governo tutela i privilegi e vuole privatizzare le ultime spiagge libere”, conclude. (Vid/ Dire)

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Follonica, Italy - June 25, 2019: Follonica is a town of province of Grosseto in the Italian region of Tuscany. It is famous for its golden beach and beautiful clean sea.

Maurelli (Federbalneari), lo sciopero solo un’iniziativa spot Sì a negoziato con Ue

Anche Federbalneari non aderisce allo sciopero degli ombrelloni di domani. “Queste forme di protesta che creano disagio al cliente consumatore ci sembrano iniziative spot, che non hanno molto senso se consideriamo il contesto”, dice all’ANSA il presidente, Marco Maurelli. “Con grandissima difficoltà, in un quadro giurisprudenziale negativo, con due sentenze della Corte di Giustizia, due procedimenti di infrazione e un terzo a rischio avvio – sottolinea – il governo sta cercando di mettere in ordine le idee.

Serve una riforma che non susciti criticità da parte della Dg Mercato interno e che scongiuri una terza sentenza della Corte che ingesserebbe il sistema, una norma di riordino che garantisca la competitività in un quadro però di tutela del sistema turistico balneare italiano, insomma un grande piano nazionale delle concessioni. Va trovata una quadra sui meccanismi di evidenza pubblica: non si può cambiare dall’oggi al domani, con le famiglie che si sono indebitate per sostenere gli investimenti. Lo sciopero – ribadisce – non è una strada, bisogna ragionare sui meccanismi normativi, andare in Europa e supportare in modo adeguato anche i consumatori”. “Nulla da dire” su chi ha scelto la strada della protesta, “ma siamo sei principali organizzazioni e confederazioni nel settore, solo due scioperano”, fa notare. Ma la cosa importante è “fare chiarezza sulle regole e lasciare che sia l’Italia a governare le proprie coste, il proprio territorio.

Vedo due pesi e due misure: in Portogallo, dove le concessioni durano 75 anni, la procedura di infrazione è stata chiusa dopo un anno a fronte di un impegno alla selettività e trasparenza; in Spagna c’è una procedura aperta e le concessioni durano 75 anni, in Grecia e Croazia la situazione è tranquilla: se miniamo la stabilità del nostro modello, altri paesi sono pronti a trarne vantaggio”. “Se ci aspettavamo un segnale dal governo? È tutto interesse del governo fare una riforma: siamo costantemente in contatto con il tavolo interministeriale, c’è un gruppo di lavoro che discute con l’Europa sulle tematiche giuridiche poste dalla direttiva Servizi che deve essere disciplinata contemperando gli interessi dello Stato membro”, conclude Maurelli, ricordando che domani negli stabilimenti affiliati a Federbalneari “i clienti saranno accolti come sempre con simpatia”.