Balneari: Meloni, “Gare incostituzionali, Italia ricattata, Spagna e Portogallo prorogano”

“parità condizione per cedere sovranità, direttive Ue devono valere per tutti’

 

Frosinone, 23 mag. (Adnkronos) – “Vediamo quando saranno fatte le aste, sempre che Fratelli d’Italia non riuscirà a bloccare questo provvedimento. A me non torna perché il Governo non faccia come sta facendo la Spagna o il Portogallo, che hanno prorogato le concessioni.
Imporre a noi di mettere all’asta gli stabilimenti quando la Spagna e il Portogallo, che sono i nostri diretti competitori, prorogano le loro concessioni in Italia è incostituzionale”. Lo ha affermato Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, durante un comizio a Frosinone.
“La Costituzione italiana dice, all’articolo 11, che l’Italia cede la propria sovranità in condizione di parità con gli altri Stati, ha puntualizzato Meloni, io posso seguire una direttiva europea se vale per tutti, non se a me ricattate e gli spagnoli e i portoghesi fanno come vogliono”. (Sam/Adnkronos)

SUN BRACKET

Assobalneari Confindustria: “Ai leader dei partiti politici di maggioranza”

In vista dei prossimi lavori al Senato sul Disegno di Legge Concorrenza, riportiamo qui di seguito l’ appello rivolto ai leader dei partiti di maggioranza di Governo da Assobalneari Confindustria

Queste poche righe per rivolgerLe un accorato appello a nome delle 30.000 Imprese Balneari Italiane e i concessionari del demanio turistico ricreativo, affinchè venga fermata l’iniziativa della Presidenza del Consiglio che si prefigge di mandare all’ asta le piccole e medie imprese a carattere familiare con meccanismi tali che hanno il solo scopo di favorire i grandi gruppi e la finanza speculativa internazionale contro i quali, chi fa il nostro lavoro, nulla può.

Inutile ripetere argomenti su cui ci siamo confrontati in questi mesi, ma mi permetto di sottoporre una semplice riflessione che scaturisce dall’ evoluzione degli eventi.

Partendo da una sentenza del Consiglio di Stato che ha tutto il sapore di una “decisione politica” e non amministrativa, che in sostanza si attribuisce prerogative proprie del Parlamento, troviamo successivamente un’ altra sentenza sempre del CdS che dichiara escluse dall’ applicazione della Direttiva le concessioni rilasciate prima del 2009. Nonostante ciò il Governo inizia un percorso attraverso un suo emendamento al Disegno di Legge Concorrenza che proietta le concessioni a Gara ignorando proprio i principi fondamentali enunciati dallo stesso art 12 della Direttiva Servizi, il primo dei quali statuisce che se la RISORSA è ANCORA DISPONIBILE, NON SI APPLICA LA DIRETTIVA.

Richiediamo perciò di conoscere le risultanze della mappatura delle concessioni demaniali e se dalla stessa emerga che è incompleta, di indurre l’esecutivo a rivedere le sue posizioni.
Adesso si veicola la menzogna che la riforma deve essere fatta in nome del PNRR. Ma a pag 76 del Piano la riforma del Demanio non è prevista tra quelli che vincolano l’ invio dei fondi all’Italia. È chiaro che qui ci sono interessi esteri forti per stritolare le nostre imprese, liberando il campo ad acquisizioni massicce da parte del grande capitale finanziario

Questa operazione studiata a tavolino è un danno per i beni pubblici e l’economia del Paese.

Per questo mi appello alla sua coscienza affinchè possiate far desistere il Presidente del Consiglio e i suoi collaboratori, per evitare un disastro che colpirà tutto il sistema turistico costiero del nostro Paese.
Fermatelo subordinando la verifica della mappatura delle coste perchè abbiamo certezza che non ci sono le condizioni per l’ applicazione della Direttiva che il suo “papà” Fritz Bolkestein ha spiegato nel nostro parlamento che la “sua” Direttiva non si applica alle concessioni Balneari.

La ringrazio per l’ attenzione a nome delle nostre famiglie.
Fabrizio Licordari
Assobalneari Confindustria

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