Sib e Fiba esprimono soddisfazione per l’ordinanza del Tar Lecce che rimette alla CGUE la questione Bolkestein

 

Il Sib Confcommercio e la FIBA Confesercenti, dopo lunghi anni di battaglie, nell’interesse del sistema turistico nazionale e quindi dei propri associati, esprimono grande soddisfazione sulla recente Ordinanza del TAR di Lecce che ha rimesso alla
Corte di Giustizia dell’Unione Europea la valutazione delle molteplici criticità da sempre denunziate sull’applicazione della cd Direttiva Servizi.

A tal proposito, pur ritenendo importante l’indennizzo in favore del concessionario uscente e a carico di quello subentrante, ribadiscono che l’applicazione della Direttiva n. 2006/123/CE, non deve riguardare il sistema delle concessioni balneari, e sottolineano la necessità di una mappatura di tutte le aree già in concessione o ancora
libere da realizzarsi a spese e cura dello Stato; della tutela del legittimo affidamento dei concessionari; della validità degli atti amministrativi già rilasciati e di tutte le altre richieste già formulate nella lettera del 14 marzo u.s. ai componenti della X
Commissione del Senato alle quali ci si riporta integralmente

Ddl concorrenza: P.De Luca (PD), “Tensioni strumentali su balneari. Non si blocchi l’approvazione”

 

“Attenzione a non bloccare l’approvazione del DDL sulla concorrenza e mettere a rischio quindi l’attuazione degli obiettivi del PNRR per fughe in avanti o tensioni strumentali sulla revisione della disciplina delle concessioni balneari. Tutte le forze di maggioranza lavorino insieme con serietà e senso di responsabilità per affrontare, in modo organico e coerente, questa tematica.
Ribadiamo che l’obiettivo è quello di adottare quanto prima una normativa equilibrata, in linea con i princìpi europei e costituzionali, che consenta di avviare in tempi certi ma ragionevoli il rinnovo dell’affidamento delle concessioni balneari, al fine di dare anche certezza e sicurezza giuridica agli operatori di un settore strategico per l’economia e l’occupazione di tutto il Paese, tutelando però adeguatamente il legittimo affidamento maturato, la forza lavoro, il valore economico, imprenditoriale e sociale delle aziende attualmente operanti nel comparto, gli investimenti fatti negli anni, e tenendo conto di ulteriori considerazioni legate ad obiettivi di politica sociale, di sicurezza dei lavoratori, della protezione dell’ambiente, della salvaguardia del patrimonio culturale come motivi imperativi d’interesse generale”. Lo dichiara il vice capogruppo dem alla Camera Piero De Luca