Il senatore Maurizio Gasparri, presidente della Giunta delle elezioni di Palazzo Madama e membro del comitato di presidenza di Forza Italia, sarà a Genova domani per sostenere la campagna elettorale del partito. Tra gli incontri previsti, oltre a quello con i candidati azzurri al Consiglio comunale e nei Municipi, anche quello con i balneari presso la sede di Ascom Confcommercio. Ad accompagnare il sen. Gasparri nella sua giornata genovese saranno il coordinatore regionale di Forza Italia Carlo Bagnasco, i deputati Roberto Bagnasco e Roberto Cassinelli e il commissario cittadino Mario Mascia.
“Dopo l’apertura della nostra campagna elettorale con il coordinatore nazionale, on. Antonio Tajani, proseguiamo con le nostre iniziative in vista del voto del 12 giugno, con una particolare attenzione rivolta al mondo produttivo genovese”, dichiarano gli esponenti di Forza Italia. “Lo sviluppo economico della città è al centro delle nostre priorità – proseguono – perché più sviluppo economico significa più posti di lavoro per i genovesi. L’on. Tajani ha incontrato lo scorso venerdì numerosi imprenditori e domani il senatore Gasparri, da sempre attento e vicino alle battaglie dei balneari, si confronterà con loro in merito alle ultime novità in materia. Il settore turistico e quello balneare in particolare rappresentano una specificità ligure di grande rilevanza, che merita di essere tutelata. Il nostro impegno va in questa direzione”, concludono.
È stato sottoscritto oggi il Patto del lavoro nel settore del Turismo, l’accordo tra Regione Liguria, sindacati e categorie datoriali per l’attuazione degli interventi a sostegno delle imprese del settore per il 2022. La misura, arrivata alla quinta edizione e finanziata attraverso il Fondo Sociale Europeo, mira, attraverso l’erogazione di bonus assunzionali, ad incentivare le aziende turistiche affinché garantiscano l’apertura dell’attività per periodi più lunghi, con un aumento sia in termini numerici che di durata dell’occupazione degli addetti. “Siamo l’unica regione in Italia ad aver messo in campo una misura di questo tipo nell’ambito degli interventi di sostegno al lavoro – afferma il presidente della Regione – in un settore che ha dimostrato una straordinaria resilienza durante il periodo della pandemia. Basti pensare che l’anno scorso, in piena emergenza sanitaria, questo Patto ha portato alla sottoscrizione di migliaia di contratti di cui oltre 200 a tempo indeterminato, in particolare legati alle attività artigianali collegate al turismo: un risultato straordinario in un settore che riteniamo strategico per il nostro territorio. Dopo i due anni difficilissimi che abbiamo attraversato, questo Patto assume oggi un significato ancora più importante per sostenere quelle attività che con grandi sacrifici hanno resistito, facendo fronte a tutte le difficoltà e le ricadute della pandemia. Oggi, seppur con le incertezze legate alla crisi energetica e al conflitto in corso, abbiamo di fronte un periodo di grande ripresa e rinascita, testimoniato anche dagli ottimi risultati del nostro turismo in questo avvio di stagione con le festività pasquali, che hanno segnato anche il ritorno degli stranieri. Da parte nostra – conclude – proseguirà l’impegno anche sul fronte della promozione del territorio per un’estate da tutto esaurito”. “Negli ultimi due anni il Patto ha aiutato tutto il comparto a riaprire dopo le chiusure obbligate legate alla pandemia – aggiunge l’assessore regionale alle Politiche attive del Lavoro e al Turismo -. L’ultima edizione ha avuto richieste pari ad oltre 20 milioni di euro per 7.132 contratti di lavoro, richieste che ci impegniamo a soddisfare nonostante avessimo inizialmente a bilancio 6,9 milioni di euro. Il 2022 è l’anno dell’auspicata ripartenza per questo abbiamo deciso di riavvicinarci alla filosofia iniziale del Patto, ovvero far sì che in un comparto per sua natura stagionale i contratti di lavoro possano essere più lunghi e le aziende possano, visto il supporto per le spese del personale, tenere aperto per un periodo maggiore dell’anno, con evidenti ricadute positive sul salario dei lavoratori oltre che sul Pil della regione. Abbiamo quindi deciso di partire con un bonus di 2.500 euro per contratti minimi di 6 mesi e di inserire un secondo step con bonus di 4mila euro, che pensiamo particolarmente premiante per contratti di minimo 8 mesi. Resta invariato – conclude – il bonus di 6mila euro per i contratti a tempo indeterminato”. Due le categorie beneficiarie, identificate con i codici Ateco: le imprese del comparto alberghiero ed extra-alberghiero legate all’accoglienza (anche catering, agenzie di viaggio e tour operator, organizzazione di convegni, fiere, feste e cerimonie) oltre agli stabilimenti balneari che stipulino contratti di lavoro a tempo indeterminato oppure a tempo determinato di almeno sei mesi (con tre scaglioni di valore del bonus: 2.500 euro per ciascun contratto della durata tra 6 e 8 mesi, a 4mila per ciascun contratto da oltre 8 mesi e 6mila euro per ogni assunzione a tempo indeterminato); le attività della ristorazione, bar, pasticcerie e gelaterie che stipulino contratti di lavoro a tempo indeterminato oppure a tempo determinato di almeno nove mesi (due scaglioni di valore del bonus: da 2mila euro per ciascun contratto della durata di almeno 9 mesi, da 6mila euro per ciascuna assunzione a tempo indeterminato). “La firma di questo Patto ha l’obiettivo di ridurre la stagionalità e incentivare le assunzioni migliorando le condizioni di lavoro in un settore come il turismo dove la caratteristica predominante è ancora la stagionalità. È la prosecuzione di un percorso che in questi anni ha dato buona occupazione: circa mille tra lavoratrici e lavoratori hanno trovato lavoro anche stabile con questa opportunità. – dichiarano i Segretari Generali di Cgil Cisl Uil Liguria Maurizio Calà, Luca Maestripieri, Mario Ghini e i Segretari Generali liguri di Filcams Cgil Fisascat Cisl Uiltucs Uil Giovanni Bucchioni, Silvia Avanzino, Riccardo Serri – Il testo è retroattivo e prevede degli incentivi per le aziende che a partire dal 1 febbraio 2022 e sino alla fine dell’anno procederanno ad assumere personale. I casi individuati sono diversi e prevedono maggiorazioni degli incentivi a seconda della durata delle assunzioni da un minimo di almeno 6 mesi per arrivare al contratto a tempo indeterminato “È evidente – sottolineano i segretari – che se migliorano le condizioni di lavoro, a partire dalla durata del contratto, lavoratrici e lavoratori saranno maggiormente incoraggiati a trovare una occupazione nel settore con riflessi positivi anche sulla qualità del servizio”. “Il rinnovo anche quest’anno del Patto del lavoro nel turismo è un segnale in più – afferma il presidente di Federalberghi Liguria Aldo Werdin – della volontà comune di dare ulteriore slancio al comparto nella nostra regione. I segnali per la ripartenza del settore ci sono tutti, noi siamo fiduciosi: abbiamo avuto un periodo pasquale veramente ottimo, oltre le aspettative. Poi il maltempo ha un po’ condizionato il periodo dal 25 aprile al 1 maggio anche se il turismo ha tenuto, merito anche di Euroflora. Gli stranieri si stanno già muovendo, specie il mercato americano che speriamo possa supplire alla mancanza dei russi”. “Siamo soddisfatti del lavoro fatto insieme – afferma Laura Gazzolo, coordinatrice regionale del Turismo di Confindustria – della collaborazione che è stata realizzata anche nella progettazione ed esecuzione di questa misura di sostegno all’occupazione. Abbiamo apprezzato inoltre che il Patto si ponga come obiettivo anche quello di migliorare la qualità e la capacità dei servizi turistici che le nostre aziende mettono a disposizione dei turisti”. “Il Bonus Turismo è ormai diventata una best practice a livello nazionale – afferma il presidente di Confesercenti Liguria Marco Benedetti -. Ringraziamo in particolare Regione, l’assessore e i suoi uffici per aver confermato tutte le categorie di beneficiari dello scorso anno, essendo inevitabilmente il 2022 un anno di transizione verso, si spera, il ritorno ai flussi turistici ante covid”. “Un accordo importante per contrastare il perdurare degli effetti della pandemia e dell’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime – afferma Luca Costi, segretario di Confartigianato Liguria – in un settore fondamentale della nostra economia regionale ed aiutare cosi in modo concreto le nostre imprese”.
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