Bolkestein, Castelli : “Sarebbe un azzardo vanificare un patrimonio così rilevante”

 

“La Bolkestein non è un dogma verso cui esprimere un atteggiamento di ossequio, bensì è un provvedimento che può essere messo in discussione in quanto non recepisce a pieno le aspettative e le esigenze di un comparto di primissimo piano come quello dei concessionari balneari”. Questo quanto dichiarato da  Guido Castelli, partecipando all’incontro di mercoledì pomeriggio con i balneari di San Benedetto.
 
“La Regione ha evidenziato, più volte, la contrarietà alla Direttiva Ue e ai suoi indirizzi. L’Ente ha sottolineato come essa non sia immediatamente operativa per una serie di fattori, tra cui la mancanza delle mappature, che sono requisiti fondamentali per stabilire se ci siano o meno le condizioni procedurali per andare avanti. A confermare questa posizione della Regione molto netta e chiara anche la circolare con cui si invitano i Comuni costieri ad astenersi dal bandire le gare per le concessioni. Il turismo balneare rappresenta un’eccellenza per il nostro territorio anche grazie ai sacrifici, al lavoro, alle competenze e alle professionalità di operatori che da decenni sono in prima linea in questo specifico ambito. Sarebbe un azzardo vanificare un patrimonio così rilevante e apprezzato per un mero disegno calato dall’alto”.
 
L’assessore regionale auspica dunque un ripensamento da parte delle istituzioni: “Invitiamo le istituzioni centrali e le autorità comunitarie a rivedere con attenzione e maggior sensibilità questa misura soprattutto alla luce di questo periodo così controverso, con l’obiettivo nel contempo di conservare un patrimonio economico straordinario di cui fanno parte gli stabilimenti marchigiani. Una realtà consolidata nel tempo che rende l’offerta turistica delle Marche davvero unica”.

IDROELETTRICO: CINGOLANI, PROROGA FRANCIA CONCESSIONI 2041 NON AIUTA STRATEGIA UE

 

“L’annuncio della Francia di fare il prolungamento automatico al 2041 non da’ molto aiuto nella identificazione di una strategia europea”. Cosi’ sul rinnovo delle concessioni delle centrali idroelettriche il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, rispondendo in Aula alla Camera per il question time a un’interrogazione Fdi.

“Appare fondamentale – ha pertanto affermato – definire in sede europea una disciplina uniforme per tutti gli Stati membri che, nel rispetto delle normativa europea, tuteli lo sviluppo di un asset strategico per il settore energetico italiano. Esperienze in passato hanno visto intervenire Paesi stranieri con il ‘Golden power’ quando si andava a fare shopping a casa loro, per reciprocita’ gli Stati possono mettere il ‘golden power’, e’ ovvio che questa e’ una risposta bilaterale, ma una risposta europea una normativa chiara, aiuterebbe moltissimo”.

Riferendosi, infine, alle piccole e medie derivazioni d’acqua, Cingolani ha annunciato: “Si dara’ continuita’ alla politica incentivante sin qui intrapresa, da ultimo con l’adozione del decreto ministeriale del 4 luglio 2019, il cosiddetto ‘Fer 1′. Entro l’anno si prevede di adottare un nuovo decreto incentivi che terra’ in particolare considerazione questa importante fonte di produzione di energia elettrica rinnovabile”.

(RADIOCOR) 06-04-22 16:22:45 (0495)ENE,INF,UTY,EURO 5 NNNN